In maniera quasi contemporanea con il lancio inglese e l’ufficialità italiana dei nuovi Mi 8 Lite e Mi 8 Pro, Xiaomi ha dato il via alle vendite del nuovo Mi Home Air Detector. Si tratta di un sistema di nuova generazione che analizza la qualità dell’aria, particolarmente utile soprattutto nelle grandi città cinesi.
Non si tratta certo del primo modello di analizzatore dell’aria che il colosso cinese ha lanciato sul mercato ma, a differenza dei modelli precedenti, il Mi Home Air Detector non usa solo il PM 2.5 per determinare la qualità dell’aria, ma estende l’analisi anche a TVOC (composti organici volatili), CO2a, temperatura e umidità relativa.
Come ulteriore miglioramento hardware rispetto ai modelli precedenti vi è un display LCD sul fronte del dispositivo con risoluzione 800 x 480 pixel, dotato di sensore di luminosità per impostare automaticamente la modalità notturna.
Grazie poi al giroscopio interno, è possibile utilizzare il dispositivo sia in verticale che in orizzontale, con l’interfaccia grafica che si adatta automaticamente (un po’ come avviene negli smartphone).
Dal touchscreen è possibile non solo analizzare tutti i parametri delle ultime rilevazioni (non rimane in memoria solo l’ultima), verificando eventuali miglioramenti o peggioramenti dell’aria.
È bene specificare che il Mi Home Air Detector non si occupa di purificare l’aria ma si limita solo all’analisi (anche perché le dimensioni troppo compatte non permetterebbero un grande lavoro di purificazione). Per tale compito, bisogna rivolgere l’attenzione verso il Mi Air Purifier 2.
Purtroppo Xiaomi sta accettando i pre-ordini per il Mi Home Air Detector solo in Cina, con le prime spedizioni che partiranno dall’11 novembre. Considerando che anche nelle nostre grandi città vi sono problemi legati all’inquinamento dell’aria, un dispositivo del genere farebbe molto comodo. Soprattutto se si considera il costo di appena 50 euro al cambio.