Il Samsung Galaxy Fold è stato il primo smartphone flessibile di notevole importanza ad essere annunciato (l’arrivo effettivo è previsto per il 26 aprile). Tuttavia, i sample forniti ai giornalisti americani per le prove di rito e le recensioni preliminari hanno evidenziato dei grossi problemi di affidabilità del display che, in 4 – 5 casi, si è rotto da solo in appena 2 giorni di uso. Che sia la fragilità troppo evidente del display flessibile e dei connettori il motivo per cui non abbiamo ancora visto sul mercato lo smartphone flessibile di Xiaomi?
Uno dei problemi più preoccupanti del Galaxy Fold lo ha riportato Mark Gurman di Bloomberg. Nella sua unità di prova i pixel sul display del display flessibile sono diventati gradualmente neri. Inizialmente poco più della metà del display era inutilizzabile, ma successivamente solo una piccola area del pannello lungo il lato destro ha continuato a funzionare.
The screen on my Galaxy Fold review unit is completely broken and unusable just two days in. Hard to know if this is widespread or not. pic.twitter.com/G0OHj3DQHw
— Mark Gurman (@markgurman) 17 aprile 2019
Xiaomi ricordiamo che ha mostrato più di una volta un prototipo del suo smartphone flessibile (che si pensa possa essere il Mi MIX 4) che, a differenza del modello di Samsung che si piega in due verso l’interno e quello di Huawei che si piega in due verso l’esterno, ha un display che si piega in tre pezzi verso l’esterno.
Quando entrambe le “ali” sono ripiegate, l’unità Xiaomi diventa un telefono lasciando uno schermo piccolo al centro. L’apertura di entrambe le “ali” conferisce al dispositivo un display di dimensioni tablet.
Si ipotizza che il dispositivo verrà rilasciato nel secondo trimestre dell’anno, con un prezzo pari a 999 euro. Simile al Huawei Mate X, il lo smartphone flessibile da ben 2600 dollari di questa società, la versione di Xiaomi dovrebbe dapprima essere disponibile solo in Asia per poi arrivare anche nei mercati europei.