Con alle spalle solamente 9 anni di storia, Xiaomi è l’azienda più giovane di sempre ad aver raggiunto la Fortune Global 500, ovvero la classifica delle 500 aziende che nel corso dell’anno hanno avuto maggiore successo commerciale. L’azienda è entrata al 468° posto. Si tratta di un risultato incredibile prontamente pubblicizzato dai canali social dell’azienda, oltre che sul blog ufficiale.
Ricordiamo l’entrata nella Fortune Global 500 del 2019 è il secondo grande risultato che Xiaomi consegue nel 2019 a livello societario. Lo scorso 3 giugno infatti è entrata a far parte Fortune China 500, piazzandosi al 53° posto.
Nell’ultimo anno, abbiamo apportato miglioramenti e adeguamenti significativi nelle nostre strategie principali, nelle strutture di gestione, nei sistemi di ricerca e sviluppo tecnologico, nelle linee di prodotti, negli sviluppi del marchio e molto altro ancora. Queste mosse hanno conferito a Xiaomi il potere di brillare di continuo, anche di fronte alla feroce concorrenza di aziende concorrenti nazionali e internazionali. Questo onore non segna la fine della nostra ricerca, ma semplicemente un nuovo inizio. Rimaniamo impegnati a realizzare prodotti straordinari e altamente innovativi a prezzi onesti, come afferma la nostra filosofia, nel tentativo di consentire ai nostri Mi Fans, utenti e investitori di godere di una vita migliore. – Lei Jun
Per avere un riferimento di quanto successo è riuscita ad accumulare Xiaomi nel corso degli anni vi facciamo notare che nel 2012 i ricavi avevano appena superato la barriera dei 10 miliardi di yuan (circa 1,295 miliardi di euro); a distanza di 5 anni, questo dato si è decuplicato, quando nel 2017 venne raggiunta quota 100 miliardi di yuan.
Se siete interessati a scoprire chi sono le aziende nei primi posti della Fortune Global 500, vi basta sapere che Apple è l’azienda che ha ricavato maggiormente con oltre 48 miliardi di dollari, Walart è l’azienda di maggiore successo a livello generale Industrial & Commercial Bank of China è l’azienda dal più alto valore con oltre 4.000 miliardi di dollari.