Xiaomi Mi 10 Ultra è uno dei pochi smartphone che vengono offerti, in una versione specifica, con una scocca posteriore trasparente. Essa tuttavia non permette di vedere chiaramente e al 100% tutte le componenti interne e il modo in cui sono state posizionate dagli ingegneri Xiaomi. Per colmare questo gap e pubblicizzare ulteriormente lo smartphone, Xiaomi ha condiviso un video teardown ufficiale.
Non aspettatevi però un video lungo e imponente con dettagli approfonditi. È un breve video della durata di due minuti. Tuttavia, questo è sufficiente per mostrare tutti i dettagli che c’è da vedere. Il primo e più notevole componente che attira la nostra attenzione è il chip NFC che viene rivelato quando viene rimosso il pannello posteriore. Inoltre, possiamo anche vedere la bobina per la ricarica wireless da 50W. Dobbiamo dire che la ricarica cablata da 120 W è entusiasmante, ma è altrettanto sorprendente vedere un sistema di ricarica wireless che supera i 50 W (tecnicamente, più elevato è il wattaggio target, più ampia deve essere la bobina di rame).
Il video fa un tour diretto su tutto l’hype creato dalla soluzione di ricarica velocissima. La velocità di ricarica è sorprendente quando parliamo delle velocità di ricarica di 120 W, con la batteria da 4.500 mAh che può essere caricata completamente da scarica al 100% in soli 23 minuti.
Il video mostra poi la configurazione della fotocamera posteriore analizzando da vicino il sensore principale da 48 MP Sony IMX586 e il modulo periscopio che piega la luce attraverso un prisma e la orienta al sensore principale.
Il video mostra infine le tre soluzioni di raffreddamento adottate da Xiaomi sul Mi 10 Ultra. Ciò include il sandwich grafene-rame per il chipset, la RAM, la memoria e il modem, un foglio di grafene aggiuntivo combinato con una camera di raffreddamento in rame con vapore sotto il pannello frontale e, infine, un film altamente conduttivo per dissipare il calore.
Insomma, lo Xiaomi Mi 10 Ultra potrebbe non arrivare a breve in Europa ma, almeno, abbiamo modo di gustarci i suoi interni. Ricordiamo fra l’altro che questo è il primo smartphone di classe premium a essere assemblato completamente da robot senza alcun intervento umano.