Conosciuta inizialmente solo come l’azienda responsabile per la produzione delle Xiaomi Mi Band, Huami è ormai diventata un’azienda di livello mondiale che non solo sa camminare con le proprie gambe ma che sta crescendo a un ritmo tale da aver eclissato in termini di ricavi la divisione di Xiaomi. A questo proposito, vi segnaliamo che Huami ha pubblicato i dati di vendite relativi al Q3 2020 (è obbligata a farlo visto che è quotata nella borsa di New York) e sono decisamente rosei.
Secondo l’azienda, il fatturato totale per il terzo trimestre è stato di 2,235 miliardi di RMB (~ $339,35 milioni), con un aumento del 20% rispetto al terzo trimestre del 2019.
Rapporto vendite di Huami nel Q3 2020
Anche le sue spedizioni sono aumentate del 16%, passando da 13,7 milioni di unità nel 2019 a 15,9 milioni di unità nel terzo trimestre del 2020, il 49,5% delle quali proveniva da spedizioni all’estero (mercato europeo e americano). Huami afferma che l’aumento delle vendite è stato guidato principalmente dalla Mi Band 5 di Xiaomi insieme ai nuovi modelli dei suoi smartwatch Amazfit.
Huami ha anche rivelato che la pandemia di COVID-19 ha influenzato negativamente le sue vendite lo scorso trimestre, provocando il ritardo del piano di lancio di nuovi prodotti e ritardi nella produzione. Nonostante ciò, è riuscita a registrare crescite in alcuni mercati in Europa, Cina e Stati Uniti.
Il produttore cinese ha anche rivelato che la sua spesa in ricerca e sviluppo per il terzo trimestre del 2020 è stata di 173 milioni di RMB (~ $ 26,3 milioni), un aumento del 38,8% rispetto a quella del terzo trimestre del 2019. Anche il budget per le vendite e il marketing è aumentato del 104,2% per un totale di 115,6 milioni di RMB.
Huami ha infine rivelato di aver ampliato i suoi canali di distribuzione all’estero. I suoi prodotti sono ora disponibili su AliExpress, Walmart, Best Buy, Flipkart, MediaMarkt (il nostro MediaWorld) e Reliance Digital.
Insomma, il brand Amazfit (da noi in Europa ormai si chiama Zepp) è ormai molto famoso a livello globale e siamo certi che questa crescita, seppur un po’ rallentata dalle condizioni economiche delle persone in questo periodo difficile, continuerà anche nel Q4 2020 (grazie soprattutto alle feste natalizie) e anche in tutto il 2021.