Le eSIM sono disponibili ormai da alcuni anni grazie all’Apple Watch con connettività LTE. Il loro utilizzo però è rimasto sempre di nicchia, anche se negli USA questo è cambiato radicalmente nelle ultime settimane grazie al lancio dell’iPhone 14 Pro che usa solamente eSIM. Molto probabilmente vedremo una simile transizione anche in Europa con gli iPhone 15 del 2023. A testimonianza che la eSIM è ancora un qualcosa di nicchia, Xiaomi ha introdotto il suo primo smartphone Global che la supporta solo con l’ultimo modello 12T Pro.
Con Xiaomi 12T Pro l’azienda non è andata all-in sulla eSIM ma ha mantenuto anche uno slot per SIM tradizionali. In pratica, la eSIM non è altro che lo stesso chip che vediamo nelle schedine fornite dagli operatori: la differenza è che si tratta di un chip universale compatibile con tutti gli operatori e, soprattutto, già integrato all’interno dello smartphone. La parola eSIM deriva dal fatto che tale chip può essere utilizzata, in linea teorica, in maniera contemporanea da più operatori telefonici (pensiamo ad esempio di avere tre linee diverse e tre numeri diversi).
Anche se una scheda SIM non rimovibile può sembrare un’idea orribile, non ne avrai più bisogno perché il passaggio da un operatore all’altro e da un telefono ora avviene digitalmente. Se desideri utilizzare la tua SIM su un altro dispositivo o cambiare il tuo operatore telefonico con un altro, l’app delle impostazioni del tuo telefono è dove trovare l’opzione per importare, esportare o acquistare un nuovo piano tariffario con uno degli operatori che le supporta.
Abbiamo detto in precedenza che Xiaomi 12T Pro è il primo telefono globale prodotto dall’azienda che supporta le eSIM ma in realtà non è il primo in assoluto: Redmi Note 10T ha anche il supporto eSIM, ma Xiaomi lo ha reso disponibile solo in Giappone.