A distanza di neanche una settimana dall’annuncio ufficiale, lo Xiaomi Mi MIX 2S è stato protagonista di un primo teardown che ci ha permesso di dare un’occhiata a come gli ingegneri Xiaomi sono riusciti a ingegnerizzare tutte le componenti e far si che riuscissero a stare in un’area così ristretta come quella di uno smartphone.
Dato che non è un dispositivo impermeabile, lo smontaggio della scocca posteriore di Xiaomi Mi Mix 2S è alquanto immediato. Il sigillante è stato applicato agli interni del retro in ceramica, quindi è necessario un po’ di riscaldamento per aprirla. Dopo il riscaldamento, il coperchio posteriore può essere separato dal resto del dispositivo facendo leva con un plettro. Prima di rimuovere completamente il coperchio posteriore, è necessario prestare attenzione al lettore di impronte digitali che è attaccato alla piastra posteriore.
Dalle immagini degli interni possiamo notare l’intera scheda madre con a bordo il SoC Snapdragon 845 di Qualcomm, la RAM e lo storage, così come il modulo della doppia fotocamera.
Xiaomi Mi Mix 2S è un solido miglioramento rispetto al suo predecessore, anche se il suo design non è molto diverso. Viene fornito con un display da 5,99 pollici che mostra immagini a una risoluzione Full HD+ di 1080 x 2160 pixel. Il chipset Snapdragon 845 è abbinato a 6 o 8 GB di RAM e fino a 256 GB di memoria interna a seconda della configurazione. La doppia fotocamera da 12 MP rende questo dispositivo uno dei 10 migliori telefoni per fotocamere secondo DxOMark. Infine, la batteria ha una capacità di 3400 mAh.
La maggior parte delle componenti è tenuta insieme da viti, il che rende la loro sostituzione abbastanza semplice. Certo è che, nel momento in cui lo Xiaomi Mi MIX 2S verrà commercializzato ufficialmente anche in Italia, anche la sola apertura della scocca posteriore invaliderà la garanzia legale, una cosa assolutamente da non volere su di un qualcosa che costa oltre i 500 euro.