Xiaomi è nota per aver realizzato smartphone dal rapporto qualità prezzo molto buono sin dal 2011. Ora, si sta espandendo in nuovi paesi con nuove serie di dispositivi a un buon prezzo. Recentemente, Xiaomi ha lanciato il Poco F1 con a bordo lo Snapdragon 845 e con un prezzo a partire da 329 euro.
Secondo l’amministratore delegato di Xiaomi India, Manu Kumar Jain, non è disponibile alcuna tecnologia che possa far costare un qualsiasi dispositivo più di 699 dollari. In altre parole, tutto il resto è puro guadagno o comunque serve a sostenere costi non direttamente legati allo smartphone.
Mirando ai suoi concorrenti, Manu Kumar ha aggiunto che Xiaomi non venderà mai un telefono con un prezzo di 699 dollari o più. Non è disponibile una tecnologia valida che possa fare in modo che l’azienda aumenti troppo i prezzi e ottenga ulteriori profitti. Ha inoltre aggiunto, fino a quando i prezzi dei componenti non aumentano, non forniranno alcun dispositivo che potrebbe “bruciagli il portafogli“.
Dopo questo commento, è davvero sorprendente vedere come alcune ammiraglie premium con le stesse specifiche abbiano un prezzo di oltre 1000 euro. Bene, c’è una ragione dietro i bassi prezzi dei dispositivi Xiaomi. Sappiamo che tutto si basa su un modello di business che limita il margine di profitto dell’hardware al 5% per rendere i dispositivi appetibili alla massa.
Pertanto, solo un aumento del prezzo dei componenti comporterebbe un aumento dei prezzi nei dispositivi Xiaomi. Inoltre, Xiaomi sta lavorando a degli annunci pubblicitari tramite la sua interfaccia utente personalizzata, la MIUI, il che potrebbe ulteriormente permettere di abbassare i costi.
L’amministratore delegato di Xiaomi India ha condiviso questi dettagli durante l’evento di lancio Poco F1 in India. Ha inoltre affermato che la serie Poco darà una dura concorrenza ai rivali nel prossimo futuro.
Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che il Poco F1 è disponibile anche in Italia e che, da qualche ora, si sono aggiunti anche la M Band 3 e il MI Laser Projector 150″.