Come parte della campagna di marketing, Amazfit ha recentemente inviato nello spazio il suo robusto smartwatch con GPS integrato, Amazfit T-Rex 2, per dimostrare la sua resistenza in ambienti estremi (qui le foto). Il viaggio nello spazio di Amazfit T-Rex 2 “dimostra l’impegno del marchio nel preservare lo spirito di Up Your Game, mantenendo la promessa di ispirare gli utenti a “Evolvere il proprio istinto“.
Partendo dalla città di Sheffield, nel Regno Unito, Amazfit T-Rex 2 è stato inviato nello spazio a bordo di una navicella ultra-leggera dotata di sistemi di tracciamento e controllo e di una fotocamera di bordo per catturare i momenti più emozionanti durante il viaggio di andata e ritorno durato due ore e mezza.
Lo smartwatch ha raggiunto un’altitudine massima di circa 34,5 chilometri, viaggiando a una velocità di oltre 289 km/h. Oltre a sopportare un’intensa pressione dell’aria, inferiore allo 0,2% rispetto a quella che si registra al livello del mare, Amazfit T-Rex 2 ha resistito anche a temperature di -64°C.
Una volta recuperato lo smartwatch dalla navicella atterrata, il team di Sent Into Space ha esaminato il percorso completo che lo smartwatch ha compiuto durante la sua impegnativa missione nello spazio.
Commentando il progetto, uno dei tecnici della navicella ha detto: “Ci sono molti smartwatch sul mercato, ma ce ne sono pochi che vorrei portare con me in uno dei nostri lanci nella Death Valley, o nei ghiacciai in Islanda, o in un viaggio di recupero nell’Oceano Pacifico. Insomma, questo è uno smartwatch che può andare nello spazio e tornare indietro, funzionante e senza un graffio”.
Il tutto chiaramente deve essere visto per quello che in effetti è: un’operazione di marketing volta a pubblicizzare i punti di forza del nuovo Amazfit T-Rex 2 (ricordate il volo nello “spazio” di Redmi Note 7?), già disponibile da mesi in Italia.