Xiaomi è stato tra i primi produttori a testare la sua ROM proprietaria basata su Android 12. L’azienda ha rilasciato la versione beta della MIUI basata sulla dodicesima iterazione del robottino verde per i suoi flagship Xiaomi Mi 11, Xiaomi Mi 11 Pro e Xiaomi Mi 11i. Chi ha deciso di sfidare la sorte ed è stato tra coloro che hanno potuto testare la versione beta del firmware se ne è presto pentito.
Dopo aver installato gli aggiornamenti con i numeri di build “V12.5.1.0.SKBMIXM“, “V12.5.1.0.SKKMIXM“, “V12.5.1.0.SKAMIXM” su Xiaomi Mi 11, Mi 11i e Mi 11 Ultra, rispettivamente, gli smartphone sono stati brickati. Gli smartphone quindi non possono più avviarsi normalmente e, apparentemente, l’unico sistema per tornare a farli funzionare è contattare l’assistenza clienti.
La storia con questi smartphone ha dimostrato che le aziende stanno consapevolmente avvisando i tester del rischio che deriva da un aggiornamento anticipato che è pieno di bug e e malfunzionamenti. Gli utenti dovrebbero sempre ricordare che qualsiasi azione con le build beta viene eseguita sotto la propria responsabilità e a proprio rischio. Non è un caso che un dirigente del dipartimento marketing di Xiaomi abbia riferito che, a sua detta, c’è ancora molto lavoro da fare per ottimizzare la MIUI ROM con il nuovo sistema operativo Android 12.
Al momento, non sappiamo se il problema sia presente per la maggior parte degli smartphone partecipanti al programma di test Mi Pilot o se si tratta di casi eccezionali.
In attesa di avere maggiori informazioni su questa vicenda, vi vogliamo ricordare che Xiaomi si prepara a lanciare uno smartphone con display OLED 4K.