Annunciato il 1° aprile e ufficializzato in queste ore, Asus ROG Ally è una nuova console portatile realizzata in collaborazione con AMD che permette di usufruire di tutti i giochi disponibili su Windows (anche quelli AAA) direttamente sul palmo della mano. Considerando che Asus ha sviluppato solamente il design del prodotto ma per il resto si affida a componenti disponibili liberamente sul mercato, ci chiediamo perché Xiaomi non si butta nella mischia in questo segmento che sta crescendo sempre di più.
La console ROG Ally è dotata di un nuovissimo APU della Ryzen Z1 Series di AMD. Costruito sull’architettura Zen 4 con grafica RDNA 3, il chip Ryzen Z1 Extreme compete con le prestazioni di gioco delle console domestiche grazie a 8 core, 16 thread e 8,6 teraflop di potenza grafica. Una variante di AMD Ryzen Z1 a 6 core e 12 thread sarà disponibile nel terzo trimestre del 2023 (non in Italia). Entrambi i chip supportano pienamente le tecnologie di upscaling di AMD Radeon Super Resolution e FidelityFX Super Resolution, per prestazioni eccellenti sia nei titoli AAA che in quelli indipendenti.
Essenzialmente Asus ROG Ally si tratta di un PC miniaturizzato e abbinato a un display Full HD e un hardware in grado di garantire 60 FPS in molti dei titoli più recenti.
C’è da dire che Xiaomi non ha grande esperienza nel mondo del gaming. Ma la grande esplosione nel mercato delle console portatili (segmento nato con Nintendo Switch 6 anni e rafforzato da Valve con il lancio della Steam Deck e dai vari produttori con le console per il cloud gaming) dovrebbe interessare un’azienda come Xiaomi che ha più volte dimostrato di avere “le mani in pasta” un po’ in tutti i settori della tecnologia consumer.
Giusto per completezza, riportiamo che Asus ROG Ally è già disponibile in preordine, con le spedizioni previste a partire dal 13 giugno. Il prezzo di vendita di Asus ROG Ally in Italia è di 799€.