Seppur sia quello meno interessante della coppia di gaming phone lanciati di recente dall’azienda (e sfortunatamente l’unico che è disponibile in Italia), Black Shark 4 in versione standard ha mostrato di avere una scocca davvero molto resistente (in netto contrasto con quello che dovrebbe essere lo smartphone da gaming a marchio Redmi). Non a caso è sopravvissuto alla grande agli stress test di Zach Nielsen, titolare del canale YouTube JerryRigEverything.
Come da tradizione, Zach ha testato dapprima il display del dispositivo per verificarne la resistenza ai graffi. Come nel caso della maggior parte degli smartphone moderni, il vetro temperato ha ceduto all’impatto di uno strumento con un indice di durezza di almeno 6 sulla scala Mohs.
Si è rivelato molto più facile danneggiare la superficie della scocca metallica e la cover posteriore in plastica del Black Shark 4 che si è rapidamente ricoperta di graffi profondi.
Un riscaldamento di 25 secondi del display con un accendino ha portato alla formazione di una piccola macchia sul pannello, ma dopo il raffreddamento è tornato tutto alla normalità come se non fosse successo nulla. Anche il sensore di impronte digitali laterale ha mostrato un’elevata “capacità di sopravvivenza”: anche coperto da graffi profondi, ha continuato a funzionare correttamente.
Zach Nelsen ha inoltre svelato che il Black Shark 4 internamente è dotato di un elemento Peltier collegato a un dissipatore di calore in alluminio con una ventola attiva su un lato e una piastra di rame sull’altro.
Infine, Nielsen ha provato a piegare lo smartphone (il celeberrimo #bendtest). A differenza di Lenovo Legion 2 e ASUS ROG 5 che hanno fallito questo test, Black Shark 4 ha resistito senza problemi a diversi approcci, finendo solo con una leggera deformazione della scocca nella zona vicino al pulsante di accensione.