Xiaomi è un’azienda che fa molto affidamento sui partner esterni per la fornitura di componenti essenziali a realizzare i propri smartphone. Uno dei pezzi a cui non può fare a meno è il SoC, spesse volte fornito da Qualcomm. Ma vi ricordate che Xiaomi aveva sulla rampa di lancio anche il suo SoC Surge S2?
Al fine di rendere più semplice l’immissione sul mercato di nuovi smartphone, la maggior parte delle aziende si affida a partner terzi per lo sviluppo e per la produzione dei SoC mobile. In questo senso, Qualcomm è il leader nello sviluppo e TSMC è il leader nella produzione. Tuttavia, alcune grandi aziende hanno avviato dei massicci piani di investimento sullo sviluppo in casa dei propri SoC, come ad esempio Huawei, Apple e Samsung (l’unica che si sviluppa e produce in casa i SoC).
Dopo una serie di indiscrezioni di qualche mese fa, del Surge S2 se ne sono perse le tracce. Il modello Surge S1 non è un chipset di fascia alta ma si rivolge alla fascia media mettendosi in competizione con il Qualcomm Snapdragon 625 e il MediaTek Helio P20.
Il SoC Surge S2 invece dovrebbe raggiungere prestazioni migliori anche se non ancora al livello dei top di gamma. Esso è stato menzionato in un presunto contratto firmato da Xiaomi con TSMC, cosa che ci fa pensare che il processo di sviluppo dell’architettura sia ormai alla fase finale. I rapporti suggeriscono anche che il SoC sarà realizzato da TSMC con un processo di produzione a 16 nm.
Per chi non lo sapesse, il processo produttivo indica la dimensione di ogni singolo transistor: 16 nm significa che ogni transistor è grande 16 nm. Chiaramente più piccoli sono e maggiore sarà la potenza erogata, dal momento che nella stessa area è possibile inserirne di più.
A questo punto non possiamo che rimanere ancora in attesa di avere maggiori informazioni sul SoC Surge S2.