Ieri vi abbiamo mostrato un’analisi sul reale valore di Xiaomi basandoci sui dati di Forbes. Essi ci indicano che il colosso cinese al momento non può avere una valutazione più elevata di 50 miliardi. Ma come può giustificare Xiaomi la sua intenzione di essere valutata ben 80 miliardi nel momento in cui si quoterà in borsa?
Il primo aspetto da guardare sicuramente la crescita, in termini di spedizioni, in tutta l’Asia. Lo scenario rialzista di Forbes presuppone che la società sarà in grado di vedere una crescita più forte in mercati come l’India e il Sud-Est asiatico, portando le sue spedizioni a livelli di circa 115 milioni nel 2018, rispetto alle attuali 105 milioni di unità.
Lo scenario presuppone anche che la società veda una crescita degli utili più forte del previsto, con i prezzi che salgono a livelli di 175 dollari per smartphone venduto, rispetto all’attuale base di 160 dollari per unità. Ciò potrebbe avvenire grazie a un ottimo impatto sul mercato dei nuovi Mi Mix 2s e Mi 7 e la potenziale espansione in mercati più sviluppati (Europa e USA).
Non dimentichiamoci però che Xiaomi è anche un’azienda che si occupa di software. A questo proposito, lo scenario rialzista stima che Xiaomi probabilmente vedrà una crescita più forte dei suoi altri ricavi di prodotti e servizi (5 miliardi di dollari rispetto ai 4 miliardi previsti), guidata dalle maggiori vendite di app e annunci e dall’espansione delle altre linee di prodotti come come TV e elettronica di consumo oltre il mercato cinese.
Il nostro caso al rialzo presuppone anche che i margini netti di Xiaomi arriveranno al 13%, rispetto al caso base del 10%, spinti dagli ASP più alti, dai ricavi dei servizi e dal potenziale calo dei prezzi della memoria, che hanno inciso sui margini della maggior parte dei produttori di smartphone nel 2017.
Per concludere, lo scenario rialzista presuppone anche che il multiplo di valutazione della società sarà pari a 25x, rispetto al nostro multiplo di caso base di 20x, guidato dalle maggiori prospettive e margini di crescita.
Insomma, sono molti gli aspetti che dovrebbero migliorare e, considerando che la quotazione in borsa è prevista fra qualche mese, noi crediamo che Xiaomi non riuscirà a raggiungere l’obiettivo di farsi valutare intorno agli 80 miliardi. Voi cosa ne pensate?