Xiaomi Mi A1 è stato il primo dispositivo Android One della società ed è stato davvero ben accolto dalla community. La gente si è chiesta quando, o se, un altro dispositivo Xiaomi Android One sarebbe arrivato. Ora possiamo confermare l’esistenza di due nuovi dispositivi Android One dell’azienda cinese.
La scorsa settimana, Xiaomi ha lanciato il Mi 6X in Cina. Il dispositivo ha un pannello LCD FHD + da 5,99 pollici, un SoC Qualcomm Snapdragon 660, 2 fotocamere posteriori da 20MP + 12MP e una singola fotocamera frontale da 20 MP. È disponibile in 3 diverse varianti di RAM e storage ed è gestito dalla MIUI 9.5 su Android 8.1 Oreo.
Fin da quando questo dispositivo è stato utilizzato per la prima volta, si è avuta la sensazione che nel mercato internazionale tale smartphone sarebbe stato commercializzato come “Xiaomi Mi A2”. Non ci sono mai state prove dirette dell’esistenza del Mi A2, ma dal momento che Xiaomi Mi A1 è essenzialmente un Xiaomi Mi 5X ri-marchiato, è lecito pensare che lo stesso sarà per il presunto successore di Xiaomi Mi A1.
Prime conferme su un nuovo duo di smartphone
Anche se non siamo ancora in grado di confermare se ci sarà uno “Xiaomi Mi A2” o se sarà effettivamente uno Xiaomi Mi 6X re-brand, grazie ai colleghi di XDA possiamo confermare che vi sarà effettivamente un successore Mi A1 e che probabilmente sarà basato su il Mi 6X.
Xiaomi Mi A1 ha il nome in codice “tissot_sprout” dove “sprout” significa che il dispositivo fa parte del programma Android One (“sprout” è in particolare il nome in codice per i dispositivi Android One di prima generazione). Ora sono apparsi due firmware di nuovi dispositivi, nome in codice “jasmine_sprout” e “daisy_sprout”. Fare 2+2 non è assolutamente difficile.
Assumendo che uno sarà Xiaomi Mi A2, l’altro come sarà chiamato? Al momento non lo sappiamo ma, se ben ricordate, Lei Jun ha in passato confermato che anche la serie Redmi potrebbe essere aperta al programma Android One.
Insomma, in quel di Xiaomi vi è molta carne al fuoco e l’hype sta crescendo sempre più. Sicuramente rimarremo “sul pezzo” in attesa di novità relativamente ai programmi futuri del colosso cinese per Android One.