Subito dopo l’intervista fatta a Lei Jun durante la conferenza Geek Park Innovation in cui si è parlato del grado di difficoltà nella produzione del Mi MIX e del futuro degli smartphone, nella scorsa giornata è stato intervistato un altro personaggio di rilievo della società che ha rivelato alcuni dettagli salienti riguardanti un “futuro smartphone” a marchio Xiaomi. Nello specifico parliamo del cofondatore ed attuale vice presidente della società Li Wanqiang e, con molta probabilità, lo smartphone in questione potrebbe essere il prossimo flagship del noto brand asiatico, il Mi 6. Egli, infatti, ha lasciato intendere che la società rilascerà una “sorpresa” durante il mese di Marzo di quest’anno. Oltre a ciò, il VP di Xiaomi ha anche ribadito che il suddetto dispositivo avrà un prezzo di lancio come da tradizione della società, pertanto come sempre si partirà da 1999 Yuan (intorno ai 270 €).
A ciò vanno aggiunte le recenti voci di corridoio, le quali suggeriscono che il Mi 6 verrà dotato di una componentistica a dir poco sorprendente e che, sulle orme del Mi 5S, potrà contare sul sensore biometrico ad ultrasuoni che sarà posto al di sotto del vetro protettivo del display, il tutto racchiuso in un corso unibody in metallo. Inoltre, viene riportato che il prossimo flagship di Xiaomi avrà un sensore fotografico di gran lunga migliore rispetto a quello del Mi 5S (Sony IMX378) e che esso sarà disponibile con due differenti tipologie di display, di cui il primo sarà LCD IPS (flat) e l’altro OLED con bordi curvi (dual-edge). Completa il tutto la presenza dell’ultimo SoC di fascia alta di Qualcomm, lo Snapdragon 835, 4/6 GB di memoria RAM associati a 128/256 GB di memoria interna non espandibili, una batteria da 3000 mAh e la MIUI (probabilmente 9) basata su Android Nougat.
Infine, sempre secondo tale fonte, il motivo per cui la società non presenterà lo Xiaomi Mi 6 il prossimo mese risiede nel fatto che non vuole ripetere lo stesso errore dello scorso anno con il Mi 5 e, di conseguenza, ha preferito ritardare la sua presentazione per assicurarsi di disporre di un numero sufficientemente alto di scorte dello stesso.