Il lancio della Xiaomi TV Stick 4K ha portato con se un hardware aggiornato rispetto alla precedente versione e, cosa più importante, il supporto alla decodifica hardware dei video in AV1. Ma cos’è il codec AV1 e perché è tanto importante per Google da aver obbligato l’utilizzo di chip con decodifica hardware per i produttori che vogliono usare Android TV?
In poche parole, AV1 (AOMedia Video 1) è un codec video aperto e privo di royalty progettato dall’Alliance for Open Media principalmente per accelerare la trasmissione e la distribuzione di video su Internet. In generale, rispetto ai ben noti H.264, HEVC, VP8 o VP9, AV1 è in grado di fornire video di altissima qualità con file di dimensioni inferiori e consumo di larghezza di banda inferiore.
Come VP9, ma a differenza di H.264/AVC e HEVC, AV1 ha un modello di licenza royalty-free che non ostacola l’adozione nei progetti open source. In altre parole, chiunque può usarlo e non deve pagare nessuno.
Secondo Matt Frost, capo della strategia e delle partnership nel team Chrome Media di Google, “La missione dell’Alliance for Open Media rimane la stessa del progetto WebM.”
Il codec AV1 dunque è progettato per rendere lo streaming in 4K e 8K alla portata di tutti, anche da coloro che hanno una connessione a internet non molto performante.
In termini di efficienza, i test di Netflix nel 2017, basati su misurazioni con PSNR e VMAF a 720p, hanno mostrato che AV1 era circa il 25% più efficiente di VP9 (libvpx). I test di Facebook condotti nel 2018, basati su PSNR, hanno mostrato che l’encoder di riferimento AV1 è stato in grado di ottenere una compressione dei dati superiore del 34%, 46,2% e 50,3% rispetto a libvpx-vp9, x264 high profile e x264 main profile rispettivamente.
Ad oggi l’adozione del codec AV1 è avvenuto in pieno solamente su YouTube, mentre Netflix ha incominciato a trasmettere contenuti video in tale formato solo sugli smartphone Android.