Secondo i dati pubblicati qualche giorno fa da Gartner, una società multinazionale leader mondiale nella consulenza strategica, ricerca e analisi nel campo dell’Information Technology, il terzo trimestre del 2014 ha veduto un aumento di circa il 20% delle vendite di smartphone, ovvero circa 300 milioni di smartphone i più. Di quest’aumento, a beneficiarne maggiormente è stata Xiaomi che, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ha ottenuto quasi un +4% passando dall’1,50% al 5,20% mentre a beneficiarne di meno è stato Samsung che ha ottenuto un -8% sempre rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Parlando di numeri, il colosso cinese ha venduto circa 15.752.000 di smartphone, un risultato a dir poco incredibile per una società nata solamente un lustro fa.
Questi dati poi hanno preso come divisore anche altri fattori, come per esempio il sistema operativo e la tipologia di dispositivi. Prendendo in esame la tipologia di sistema operativo, Android domina sempre incontrastato guadagnando un punto percentuale ed arrivando all’83,1%, Apple si attesta al secondo posto con il 12,70% mentre Windows Phone si attesta al 3%.
Analizzando per ultimo il divisore della tipologia di dispositivi, viene fuori che i feature phone, ovvero quelli senza un sistema operativo complesso, nel terzo trimestre del 2014 si sono attestati sul 34% delle vendite totali e gli smartphone, conseguentemente, sul 66%. Secondo però questi dati, Nokia risulta essere il secondo maggior produttore mondiale dopo Samsung, visto il grande successo che ha ottenuto negli anni 2000. Tuttavia, questo cambierà presto, visto che gli analisti hanno previsto che nel 2018 la quota dei feature phone calerà fino al 10% per poi scomparire negli anni avvenire.