Lo Xiaomi Redmi Note 3 è stato lanciato per la prima volta a novembre dello scorso anno, mentre soltanto dieci giorni fa è stata presentata la sua versione “potenziata”| Xiaomi Redmi Note 3 Pro presentato ufficialmente |. Facendo un rapido riepilogo, lo smartphone dispone di uno schermo IPS Full HD (1920 x 1080) da 5,5″ pollici di diagonale, con 403 PPI, la CPU che lo muove è un MediaTek Helio X10 octa-core (MT6795) con GPU PowerVR G6200, 2 GB di RAM e 16 GB di memoria interna non espandibile (oppure 3 GB di RAM e 32 GB di memoria intena), 13 MP per la fotocamera posteriore, con doppio flash LED bitonale, e 5 MP per quella anteriore, sensore d’impronte digitali, Dual-SIM e una batteria da 4000 mAh con ricarica rapida.
Molto spesso, a causa di danni o per pura curiosità, gli utenti sono indotti a chiedersi cosa ci sia all’interno del proprio dispositivo e così, armati di strumenti vari, si inizia con il teardown.
Nota: per chi volesse cimentarsi in questa operazione, ricordiamo che invaliderete la garanzia e che noi ci assumiamo la responsabilità del vostro operato. La guida di seguito riportata è solo e soltanto a scopo illustrativo ed informativo.
Iniziamo con il rimuovere la back cover tramite una pressione effettuata dove si trova l’ingresso delle porta micro USB.
Noterete un piccolo collegamento che collega il sensore d’impronte digitali alla scheda madre, bisogna scollegarlo per rimuovere la back cover.
Siccome lo smartphone ha una batteria incorporata, bisogna usare un fono o una pistola a caldo per sciogliere la colla e poterla rimuovere (fate molta attenzione, la batteria potrebbe danneggiarsi).
Infine bisogna rimuovere le viti che tengono unita la scheda madre al telaio del display e quelle dello speaker e della porta micro USB (scollegare i vari cavi che collegano i vari componenti).
Questo è lo smartphone con tutti i suoi componenti alla fine dell’operazione.
Di seguito verrà riportato anche un video di tale operazione.
L’asciugacapelli si chiama ‘phon’ (nome di un vento caldo), mai ‘fono’ (vuol dire suono, dal greco phonos, ed in italiano è usato nelle parole composte come fonoassorbente et cetera)