Negli ultimi periodi si è sentito molto parlare di episodi di smartphone di vari brand che esplodono o si incendiano per cause sia conosciute che non. Tale problematica ha colpito direttamente anche la società cinese Xiaomi che, tempo fa, nel giro di una settimana ha visto due sui smartphone ed i loro sfortunati utenti vittima di tale sgradevole episodio. Sfortunatamente, ritorniamo nuovamente a parlare di tale argomento, in quanto pochi giorni fa in Cina altri due dispositivi a marchio Xiaomi hanno sofferto di tale problematica e, in uno dei due casi, il malcapitato utente ne ha subito anche le conseguenze.
Il primo caso ha visto come protagonista uno smartphone di recente commercializzazione (Mi Max) che, secondo quanto riportato dall’utente, sarebbe esploso durante la fase di ricarica utilizzando il caricabatteria da parete originale contenuto nella confezione di vendita dello smartphone e che avrebbe causato danni all’appartamento dello stesso. Decisamente peggiore, invece, è la sorte del secondo sfortunato utente che si è visto esplodere il suo Xiaomi Mi 4c mentre lo teneva riposto nella tasca posteriore dei pantaloni con il risultato che egli ha riportato ustioni di terzo grado.
In entrambi i casi gli utenti hanno dichiarato di aver acquistato il proprio smartphone in un negozio online ufficiale della società e, non appena venuta a conoscenza di ciò, quest’ultima ha subito dichiarato che avrebbe assunto una società di terze parti per indagare sull’accaduto e che sarà offerto un risarcimento ad entrambe le vittime.
Fa sempre molto dispiacere sentir parlare di tale problematica, soprattutto se non si conoscono le cause di un tale malfunzionamento, cosa che altri produttori hanno fatto ma che Xiaomi non ancora si decide a rivelare apertamente e che invece potrebbe essere d’aiuto ad altri utenti in possesso di un’unità difettosa.