Non è la prima volta che parliamo del grande successo del piccolo wearable di casa Xiaomi rispetto a quelli di altri produttori e, in particolare, di quello di Cupertino (Apple Watch). Dalla sua presentazione con la prima versione del Mi Band, il successo di questo accessorio era già molto evidente. Infatti, ad inizio anno, Xiaomi stessa ha riportato i dati relativi alle vendite di questo gadget, in cui è stato possibile constatare valori superiori alle 18,5 milioni di unità liquidata | Xiaomi ha venduto oltre 18,5 milioni di Mi Band |.
I motivi che hanno portato al grande successo dello Xiaomi Mi Band e del suo successore, lo Xiaomi Mi Band 1S, non sono certo un mistero, tra cui va menzionato quello predominante, ossia il suo prezzo molto competitivo | Xiaomi Mi Band: un successo senza pari nel mondo dei wearable |.
Secondo quanto riportato dall’IDC, lo smartwatch di Apple ha subito un sensibile calo nelle vendite durante il primo trimestre del 2016, passando dai circa 5 milioni dell’ultimo trimestre del 2015 ai soli 1,5 milioni del Q1 2016 e posizionandosi al terzo posto nella classifica delle vendite dei wearable. Al contrario, nel primo trimestre di quest’anno lo Xiaomi Mi Band e l’1S ha registrato ben 3,7 milioni di unità vendute nel solo continente asiatico, posizionandosi al secondo posto nella medesima classifica.
Questo risultato è davvero molto significativo per Xiaomi, soprattutto se si considera che a breve sarà lanciato sul mercato la seconda generazione dello Xiaomi Mi Band che sicuramente innalzerà ancor di più tali valori, nonché la notorietà e la predominanza del brand “Mi“, che potrebbe indurre la società ad espandersi oltre i confini del continente asiatico.
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