Differenziare la propria offerta sul mercato lanciando un sub-brand è una pratica molto comune per le aziende cinesi, con alcuni casi che addirittura hanno decretato un maggiore successo nel sub-brand rispetto al marchio principali. Per cui il duo Xiaomi e Poco non è assolutamente una novità.
Poco, RealMe, Innelo sono i nuovi sottomarchi di quelli affermati come Xiaomi, Oppo e iVoomi. Huawei opera da qualche tempo con il suo sub-brand Honor in tutto il mondo ed sta ottenendo risultati incredibili in termini di vendita.
Ma non tutti i sotto brand ottengono successo, come dimostra Lenovo. Un tentativo provato con Motorola, storico marchio americano che però non ha portato assolutamente i suoi frutti. L’ultima ondata di lanci di sottomarchi è stata guidata da aziende cinesi che hanno già conquistato gran parte del mercato degli smartphone nel paese.
La distinzione tra il brand principale e il sottomarchio, un mercato dell’ecommerce più evoluto e gli investimenti finanziari necessari per il marketing e la R&S in un momento in cui i consumatori spendono di più in smartphone potrebbero fare slittare questa strategia hanno detto alcuni analisti.
Il direttore di ricerca associato di IDC India Navkendar Singh ha affermato che più aziende stanno lanciando sottomarchi, soprattutto in India, per trovare un posizionamento diverso nel mercato, senza lasciare che questo abbia un impatto sul marchio principale. “Poco per Xiaomi è un brand nel segmento medio premium, RealMe nel segmento entry-level di Oppo. Ciò consente una diversa strategia di marketing e vendita senza sovrapposizioni o confusioni con la strategia di marketing del marchio principale, sia internamente che esternamente (clienti, canali di distribuzione, ecc.).
Insomma, si tratta di un modo per non snaturare il valore del brand e per conquistare allo stesso tempo un’altra fascia di mercato. Una strategia alquanto rischiosa ma che, almeno per Huawei e si spera anche per Xiaomi, sta dando i suoi frutti.