Sono ormai diversi anni che gli smartphone che vengono presentati hanno dei display dalle diagonali molto elevate che, se da un lato migliorano la consumazione di file multimediali e video in streaming, dall’altro fanno della portabilità un po’ un problema. Seppur siano moltissimi gli utenti che chiedono il lancio di smartphone più compatti, le aziende sembrano intenzionate solo a sfornare modelli con diagonali sempre più elevate. Apple dal canto suo è stato un traino per molte tendenze, compresa quella della riduzione delle cornici per far spazio ad un display più ampio. E chissà allora che il lancio di iPhone 12 Mini con un display da 5,4 pollici non faccia da traino per una nuova era di smartphone compatti.
Capiamo che avere uno smartphone compatto che però porti con se tutte le specifiche a cui ci hanno abituati i modelli grandi come una capacità della batteria oltre i 4000 mAh (cosa importante soprattutto nell’era del 5G) e sistemi di raffreddamento avanzati per non far surriscaldare la scocca è molto difficile (lo spazio minuto limita tanto l’inserimento di determinate componenti). Tuttavia, ciò non è una scusante per una completa sparizione degli smartphone compatti.
Xiaomi attualmente sembra interessata maggiormente ad innovare sotto il profilo della ricarica rapida (sia cablata che wireless) e sull’introduzione di fotocamere frontali sotto il display, così da non dover utilizzare fori, notch o sistemi pop-up.
Sinceramente non capiamo il perché aziende come Xiaomi, Samsung e Huawei, che hanno cataloghi di smartphone estremamente ampi, non riescano a trovare spazio per un modello compatto, anche solo per vedere come il mercato reagisce.
Staremo a vedere se effettivamente il lancio di iPhone 12 Mini farà leva sulle altre aziende per sviluppare anch’esse degli smartphone dalle dimensioni più compatte.