In questi giorni è andata sempre più ad aumentare l’interesse nei confronti di un “presunto miracolo” della Xiaomi Mi Band 3, da poco disponibile ufficialmente in Italia, che riuscirebbe a monitorare il battito cardiaco di un rotolo di carta. Al di là del fatto che, scientificamente parlando, si vede che si tratta di una bufala (o di una fake news, come si è siiti chiamarle adesso) lontano un miglio, vi sono diverse teorie che vanno a screditare il fatto.
Innanzi tutto, è perfettamente possibile che il modello preso in considerazione con questo esperimento abbia dei difetti di fabbricazione che fanno scattare l’algoritmo di rilevazione del battito anche in sua assenza.
Non dimentichiamo poi che tutte le fitness band sul mercato non hanno una precisione al secondo nel calcolo del battito cardiaco. Ciò significa che indossando la Xiaomi Mi Band 3 al polso in maniera regolare e poi rimuovendola di colpo, il cardio frequenzimetro continuerà a tenere traccia dei (finti) battiti per qualche secondo, tempo sufficiente a montare il set per scattare la foto che ha dato vita alla bufala.
Come se non bastasse, numerosi utenti che hanno provato a replicare l’evento, ovviamente non ci sono riusciti, quindi propendiamo per una bufala ben congegnata. Allo stesso modo, provando il sistema che vi abbiamo descritto in precedenza, siamo riusciti nell’impresa.
Insomma, non per voler essere come San Tommaso ma prima di credere a un determinato fatto, è bene informarsi puntigliosamente da ogni punto di vista ed avere anche un minimo di ragionamento logico.
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