Xiaomi è diventata estremamente popolare non solo per i suoi smartphone ma anche per i suoi Mi Powerbank. Ed ecco allora che il brand Redmi, ormai diventato indipendente, ha deciso di lanciare i suoi primi powerbank. In particolare, troviamo i Redmi Power Bank da 10.000 (codice modello PB100LZM) e 20.000 mAh (codice modello PB200LZM).
Entrambi i Redmi Power Bank sono disponibili nella sola colorazione bianca e mettono a disposizione 2x porte USB Type-A, 1x porta microUSB e 1x USB Type-C. Insomma, un set di connettività completo che permetterà di utilizzare gli accessori con qualsiasi dispositivo si abbia (tranne smartwatch e wearable che si ricaricano in maniera wireless).
Il Redmi Power Bank da 10000mAh può caricare il Redmi Note 7 1,75 volte, il Mi 9 2,4 volte, il Redmi K20 1,75 volte e l’iPhone XS 2,3 volte. Chiaramente per quello da 20.000 mAh basta raddoppiare i valori (il dato di 10.000 e 20.000 mAh è nominale, con la batteria interna che ha una capacità leggermente inferiore).
Il modello da 10.000 mAh mette a disposizione per la porta di ingresso 5 V 2.1 A, mentre la porta di uscita ha una potenza di 5.1 V 2.4A. Non vi è dunque alcun supporto per l’ingresso o l’uscita di ricarica rapida da 18 W.
Il modello da 20.000 mAh supporta la carica in ingresso di 5 V 2 A, 9 V 2.1 A e 12V 1.5 A, mentre in uscita supporta 5.1 V 2.4A, 9V 2A e 12V 1.5A. Ciò significa che supporta l’ingresso e l’uscita per la ricarica rapida a 18 W.
Entrambi i Redmi Power Bank misurano 150,5 x 73,6 x 15,1 mm, hanno nove diverse protezioni tra cui quella contro la bassa tensione e una funzione di reset. Possono anche caricare dispositivi a bassa potenza come la Mi Band e alimentare piccoli oggetti come una videocamera di sorveglianza o una lampada a LED.
In termini di prezzi, il Redmi Power Bank da 10.000 mAh è stato immesso sul mercato cinese a 59 Yuan (circa 7,50 euro) mentre il modello da 20.000 mAh al prezzo di 99 yuan (circa 13 euro). Insomma, prezzi stracciati forse anche più dei Mi Powerbank originali.