Così come ogni anno, Forbes stila una classifica degli uomini che si sono contraddistinti nel settore economico. Dobbiamo dire che, con un pò di sorpresa, al primo posto nel settore asiatico si è posizionato Lei Jun, CEO di Xiaomi. Con un pò di sorpresa non perchè il signor Jun non meritasse questo riconoscimento, anzi, ma perchè la classifica non comprende solamente il settore della tecnologia mobile ma anche tutti gli altri (alimentare, moda, telecomunicazioni, sportivo ecc.).
Se Lei Jun è riuscito a scalare la classifica fino al primo posto è sicuramente per il suo duro lavoro (dice di lavorare 100 ore a settimana) nel dirigere una società che in pochissimo tempo (2010-2014) è riuscita a diventare una delle più importanti al mondo (terzo posto mondiale per vendite) e la più importante nel proprio territorio. Secondo gli obiettivi stilati dalla società però, si punta al primo posto mondiale nel corso dei prossimi 5 anni.
Secondo quanto stimato da Forbes, Lei Jun sarebbe l’ottavo uomo più ricco della Cina, con un patrimonio di circa 9,9 miliardi di dollari. Qui di seguito vi mostriamo le due domande e risposte più significative dell’intervista che il signor Jun ha rilasciato a Forbes:
1) Durante la sua carriera abbiamo avuto di vedere che ha un stile di presentazione che richiama alla mente quello di Steve Jobs; spesso aggiunge un pizzico di patriottismo, non è vero?
Il mio obiettivo è quello di trasformare Xiaomi in un marchio forte e storico della Cina, influenzando di conseguenza tutta l’industria, sia interna e sia esterna, per via delle esportazioni.
2) Nel mese di novembre ha venduto 10.000 telefoni Xiaomi in meno di 40 secondi in Indonesia, uno dei sei mercati regionali mirati per la crescita, insieme a Hong Kong, India, Malesia, Singapore e Taiwan. La vostra espansione è finita qui?
Dal primo giorno ho fondato Xiaomi, il mio obiettivo era quello di fare una società globale, per cui no, la nostra espansione continuerà.
“Ad majora” Mr. Xiaomi!