Il grande successo che sta ottenendo la società cinese Xiaomi è sicuramente da ammirare. A pochi anni dalla sua nascita è già diventata un colosso e leader del mercato cinese, espandendosi con i suoi prodotti (per vie non ancora ufficiali) anche oltre i confini della Cina. Tutto ciò, però, è stato possibile grazie ad un uomo, che ha creduto molto nel suo progetto e l’ha portato ai livelli attuali. Tale uomo è il fondatore di questa società ed il suo nome è Lei Jun.
Laureatosi nel ’91 in informatica, iniziò la sua carriera lavorando come ingegnere per la Kingsoft, per poi diventarne CEO (amministratore delegato) nel 1998. Nel 2000 fondò Joyo, una libreria online che dopo quattro anni fu acquistata da Amazon per la somma di 75 milioni di dollari. Successivamente, alla fine del 2007, si dimise da CEO della Kingsoft ed investì in alcune aziende per poi coronare la sua carriera fondando, insieme ad un ex dirigente di Google Cina, il 6 aprile del 2010 la società Xiaomi. Nel 2011 fu designato come presidente di Kingsoft, tramite cui la unì a Xiaomi per sfruttarne le sue capacità di archivio cloud per i sui dispositivi.
Attualmente, Xiaomi, è considerata la seconda società tecnologica privata a maggior valore nel mondo, con una valutazione pari a 46 miliardi di dollari che la rendono quarta più grande produttrice di smartphone al mondo | Statistiche sugli smartphone Xiaomi nel mondo | e la più grande della Cina | Xiaomi chiude il 2015 con 70 milioni di smartphone venduti |. Ciò ha permesso al suo fondatore, Lei Jun, di entrare nella top 10 dei più ricchi del continente asiatico, guadagnando ben 14.4 miliardi di dollari, e uomo d’affari dell’anno (Forbes) del 2014.
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