Il 12 dicembre 2013, durante un’intervista alla CCTV (TV nazionale cinese), Lei Jun di Xiaomi propose una scommessa a Dong Mingzhu di Gree Electric da 1 yuan riferendosi che, nel giro di 5 anni, le entrate di Xiaomi avrebbero superato quelle dell’azienda concorrente nel mondo della smart home. Oltre ad accettare la scommessa, il CEO concorrente propose di alzare la posta a 1 miliardo di yuan (circa 131 milioni di euro) e Lei Jun accettò.
A quei tempi, Gree era già uno dei tre principali produttori nazionali di elettrodomestici con un fatturato annuo di 120 miliardi di yuan. Al contrario, le entrate di Xiaomi erano solo di 30 miliardi di yuan, meno di un quarto di quelle di Gree.
Negli ultimi cinque anni, Lei Jun è riuscito a incrementare le entrate di Xiaomi di quasi cinque volte. Xiaomi infatti ha registrato un fatturato di 174,9 miliardi di yuan l’anno scorso, ma è ancora in ritardo rispetto ai 210 miliardi di yuan di Gree.
Alla domanda sulla scommessa, Lei Jun ha scherzato sul fatto che Dong lo avesse già contattato. Dong ha rivelato alla fine dello scorso anno che avrebbe donato 1 miliardo di yuan in beneficenza se Lei l’avesse pagata. A prescindere dalla scommessa, è in gioco molto di più in quanto le due società si stanno affrontando a vicenda nel mercato degli elettrodomestici smart in rapida crescita.
Xiaomi ha sfruttato i suoi popolari smartphone a basso costo per attingere al mercato degli elettrodomestici intelligenti, e il suo obiettivo finale è costruire un enorme ecosistema utilizzando Internet of Things e 5G per connettere TV, condizionatori, frigoriferi, lavatrici, ecc.
Nel frattempo, Gree è alle prese con la saturazione del mercato degli elettrodomestici tradizionali e cercando di trovare nuovi punti di crescita, con gli elettrodomestici smart come principale via.
Il mercato degli elettrodomestici intelligenti in Cina è valso 325,5 miliardi di yuan l’anno scorso e il mercato dovrebbe aumentare a 1,5 trilioni di yuan entro il 2025, secondo un rapporto pubblicato da iResearch.