Nonostante l’evento organizzato da Xiaomi a San Francisco il 12 Febbraio prossimo, i piani del colosso cinese non sono ancora orientati verso un mercato importante come quello degli Stati Uniti. Questo non succederà nemmeno se andrà in porto l’introduzione di Xiaomi nella borsa americana di Wall Street.
I pensieri di Xiaomi per il 2015 invece sono orientati verso due mercati emergenti, ovvero la Russia ed il Brasile. In realtà la Russia dispone già di un buon livello di tecnologia consumer, con il suo fiore all’occhiello rappresentato dallo Yotaphone 2, lo smartphone dotato di un display e-ink secondario sul retro. Parlando del Brasile invece, non abbiamo molte informazioni in merito ma supponiamo che non ha un livello tecnologico ai livelli dell’Europa o degli USA.
Ricordiamo che attualmente Xiaomi non si è spinta molto lontano dalla Cina con le vendite ufficiali, dato che si è espansa verso Taiwan, verso le Filippine, verso la Malesia, verso l’India e verso Singapore. La Russia ed il Brasile rappresenteranno un passo molto importante per il colosso cinese ed il suo desiderio di diventare il numero uno al mondo.
Purtroppo ci troviamo nuovamente a concludere gli articoli dandovi brutte notizie per quanto riguarda il fronte europeo. Xiaomi infatti non ha rilasciato alcuna dichiarazione su una presunta espansione verso l’Europa, segno che i tempi non sono ancora maturi.
Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che Xiaomi ha appena ottenuto una proroga per le vendite di smartphone con SoC Mediatek nel territorio indiano e che recentemente è stato fatto un teardown del nuovo top di gamma Xiaomi Mi Note.