Xiaomi ha annunciato che la sua MIUI, sfruttando i sensori presenti sugli smartphone in cui è installata, è riuscita ad avvertire con successo le persone in Cina su 35 terremoti di magnitudo 4.0 e superiori. Il software dell’azienda ha persino offerto supporto a 25 province del paese.
Xiaomi ha condiviso questo risultato su Weibo insieme a un poster con immagini. Per chi non lo sapesse, la versione cinese della MIUI dispone di un sistema di allerta integrato basato sull’accelerometro, sul giroscopio e su una serie di algoritmi per offrire notifiche push relative a catastrofi naturali imminenti.
Nell’annuncio, la società ha anche affermato di aver raggiunto un numero totale di 8.640.477 dispositivi a cui sono stati notificati gli avvisi, tra cui smartphone e TV. La notizia condivisa dal colosso tecnologico cinese arriva il giorno del 2021 National Disaster Prevention and Mitigation Day.
I primi allarmi sui terremoti sono stati inviati a 25 province in tutta la nazione, ma devono ancora raggiungere una copertura completa. In particolare, il sistema della MIUI è attivo da più di 500 giorni e finora ha rilevato 35 terremoti.
Tuttavia, i funzionari dell’azienda hanno anche annunciato che la MIUI collaborerà anche con il Disaster Mitigation Research Institute per ottimizzare la sua funzione di allarme preventivo e migliorarla ulteriormente. Sarà avviata anche una collaborazione con National Early Warning Release Center, National Emergency Broadcasting e China Earthquake Networks, con lo scopo di avvisare in maniera esatta e precisa e nel minor tempo possibile le persone.
Purtroppo ancora non vi è nessuna informazione sul possibile arrivo di questa funzione di avviso sui terremoti sulla MIUI in versione Global. Ricordiamo tuttavia che l’Italia è il primo paese al mondo a sfruttare la sua rete in fibra ottica (progetto MEGLIO che usa quella di Open Fiber nello specifico) come sismografo nazionale con lo stesso scopo di avvisare le persone quanto prima.