Gli articoli sui brevetti delle varie aziende non sono certamente i più interessanti, soprattutto quando si parla dell’aspetto delle battaglie legali relativi ad essi. Ma questo aspetto è fondamentale per le multi nazionali che si devono destreggiare fra i milioni di brevetti presenti in Cina, in Europa e in USA. Non a caso un presunto infrangimento di un brevetto Nokia da parte di OPPO la sta costringendo ad abbandonare il mercato tedesco (con previsioni non molto più rosee per il resto dell’Europa).
Nello specifico, tutto ciò è dovuto a una controversia che Nokia ha con Oppo, derivante da una questione di brevetto in cui i tribunali tedeschi hanno stabilito che il produttore ha utilizzato le tecnologie Nokia nei suoi dispositivi senza licenza. La controversia ha portato Oppo e OnePlus a perdere il diritto di pubblicizzare i propri prodotti in Germania.
Nel tentativo di risolvere le cose, Nokia ha suggerito a Oppo di rinnovare la licenza a condizioni eque. Nokia ha chiesto un pagamento di € 2,50 per smartphone venduto per i costi di licenza, sebbene le leggi tedesche costringerebbero entrambe le società a stipulare un accordo mondiale con Nokia (in linea con quanto fatto con Huawei). Questo accordo costringerebbe i marchi di proprietà di BBK Electronics a pagare le tasse di licenza per i telefoni venduti a livello internazionale (aumentando i prezzi e diventando meno competitiva), cosa che attualmente non fa.
Xiaomi avrebbe potuto affrontare la stessa situazione ma ha preso misure preventive
OPPO non è la sola azienda che viene accusata di violare brevetti con i propri prodotti. Xiaomi ad esempio era in disputa con IP Bridge, Orange e Siemens per l’utilizzo improprio dei brevetti di queste tree aziende. Senza andare in tribunale e, accettando in un certo senso la propria colpevolezza, ha annunciato di essersi accordata grazie a un’innovativa transazione di licenza di brevetti che consente alle aziende di concedere a Xiaomi, in modo efficiente, i diritti su più tecnologie.
Continuiamo a esplorare modelli di licenza integrativi rispetto al tradizionale pool di brevetti e ai modelli bilaterali, proprio per evitare controversie e concentrarci sull’innovazione” – ha dichiarato Ran Xu, General Manager di Global Business Development and IP Strategy di Xiaomi. “Questa particolare struttura di transazione permette ai clienti Xiaomi di beneficiare dei vantaggi delle innovazioni di tre aziende in modo efficiente”.