Già dalla sua creazione ed in particolare nel corso di quest’anno è stato più volte ribadito il concetto secondo cui Xiaomi sta crescendo molto sia riguardo al suo repertorio di prodotti che nei confronti degli incassi ottenuti | Hugo Barra non è preoccupato della contrazione del mercato |. Gli ottimi risultati realizzati nel 2016 dalla società sono in parte constatabili attraverso i valori ottenuti con il Single Day che, insieme a tutti gli altri, le hanno permesso di espandersi anche oltre oceano ma per adesso soltanto negli USA | Xiaomi parteciperà al CES 2017 con un’inedita sorpresa |.
Questo però non significa che la società metterà in disparte gli altri mercati in cui opera, anzi, per essa sarebbe deleteriora una tale azione, soprattutto se consideriamo che il mercato indiano è quello in cui la società stessa ripone grandi aspettative. Il motivo di ciò risiede nel grande apprezzamento del brand Mi e dei suoi prodotti da parte del popolo indiano che in un mercato così vasto e concorrenziale può garantire un’espansione sempre più consistente di questo OEM, oltre al raggiungimento di ottimi risultati finanziari. Nello specifico, quest’ultimi sono notevolmente aumentati rispetto allo scorso anno ed è stato lo stesso Manu Jain (capo Xiaomi India) a rivelarcelo affermando:
Abbiamo registrato per la prima volta oltre 2 milioni di vendite in questo terzo trimestre dell’anno che, rispetto a quello dello scorso anno, si traducono in oltre il 150% di crescita annua. Xiaomi è stata accolta con grande calore dagli utenti indiani da cui ne è scaturita questa rapida crescita del marchio nel settore tecnologico (uno smartphone su quattro venduti online è stato Xiaomi).
Tale dato (di cui più del 50% sono Redmi 3S e Redmi Note 3) può risultare poco rilevante se paragonato ai 32,3 milioni di smartphone venduti nello stesso periodo in India (IDC), tuttavia rappresenta pur sempre un ottimo risultato per la società che sta riuscendo a ritagliarsi una fetta di dimensioni sempre maggiori di questo mercato. Inoltre, bisogna mettere anche in evidenza che tali valori hanno permesso a Xiaomi di entrare nella top 5 dei maggiori produttori di smartphone in India collocandosi in quarta posizione con il 7,5% del market share ma, a detta del CEO di Xiaomi Lei Jun, l’obiettivo resta sempre la vetta.
Questo ambizioso obiettivo potrebbe non essere poi così tanto impossibile da realizzare se consideriamo l’andamento crescente che sta registrando Xiaomi anno dopo anno ma soprattutto dopo aver incrementato esponenzialmente la presenza di negozi fisici sul territorio indiano, oltre al fatto che il 75% degli smartphone a marchio Xiaomi viene realizzato in India in collaborazione con Foxconn, motivo per cui le persone sono portate a credere ancor di più in tale brand.
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