Il marchio POCO indipendente di Xiaomi ha provveduto a rinvigorire la propria lineup con una manciata di nuovi smartphone decenti e convenienti quest’anno, più di quanto abbiamo visto l’anno scorso. Tra l’altro, la società dovrebbe ancora rilasciarne altri prima della fine dell’anno. Il POCO X3 Pro è fra i migliori smartphone nel rapporto qualità prezzo ma, purtroppo, è il protagonista di un nuovo incidente.
L’utente indiano di Twitter Aman Bhardwaj (@Ammybhardwaj13) ha riferito che il suo POCO X3 Pro è esploso circa 5 minuti dopo essere stato staccato dal caricabatterie dopo una carica completa. Secondo la vittima, il telefono è stato acquistato appena due mesi prima.
Ha anche condiviso alcune immagini del telefono danneggiato e una ricevuta per l’acquisto. La ricevuta mostra che il telefono è stato acquistato il 15 giugno 2021 da un rivenditore di terze parti, ma non possiamo verificare se si tratta di un rivenditore autorizzato o meno.
Le immagini mostrano anche i resti carbonizzati del POCO X3 Pro con la batteria sporgente, segno che è probabile che la batteria sia esplosa. L’incidente ha anche bruciato la coperta sul letto su cui era sdraiato quando è avvenuta l’esplosione ma, per fortuna, nessuno è rimasto ferito durante l’incidente né ha provocato un grave incendio.
Per il momento POCO India o qualsiasi altra divisione dell’azienda ha rilasciato un comunicato, ma immaginiamo che le indagini siano già partite per cercare di scoprire che cosa è andato storto.
Prima di lasciarvi, vi vogliamo ricordare che incidenti del genere purtroppo accadono e continueranno a farlo (ad aprile ne è stato riportato uno riguardante un POCO X3) per il semplice fatto che, anche con i migliori sistemi di controllo e test, il numero talmente elevato di batterie prodotte in questi tempi non permette di scoprire ogni singola unità fallata.
[AGGIORNAMENTO]
In seguito alla pubblicazione dell’articolo, un portavoce di POCO ci ha contattato fornendo la dichiarazione ufficiale dell’azienda e il motivo dell’incidente:
“Per Mi India la sicurezza dei clienti è di estrema importanza e trattiamo questi casi con priorità assoluta. Tutti i nostri dispositivi passano attraverso rigorosi test di qualità per garantire che i più alti standard del settore vengano soddisfatti.
Siamo a conoscenza dell’episodio e sulla base della nostra indagine tecnica, il cliente ha provveduto a far riparare il dispositivo da uno store non autorizzato in cui l’LCM (liquid crystal module) è stato sostituito con una copia. Abbiamo supportato il cliente con un’unità sostitutiva come gesto di cortesia.
Inoltre, in Mi India, abbiamo una forte rete post-vendita di oltre 2000 centri autorizzati Xiaomi che lavorano senza sosta per fornire supporto, h24 e 7 giorni su 7, ai nostri Mi fan e clienti. Ricordiamo ai clienti di evitare di aprire i loro dispositivi da soli e di visitare i nostri centri autorizzati, qualora abbiano bisogno di assistenza.”