Durante la chiamata sugli utili con gli investitori, il CEO di Xiaomi, Lei Jun, si è soffermato sull’obiettivo più ambizioso del prossimo futuro dell’azienda: le auto elettriche. E parlando dei progressi che stanno venendo fatti per mettere appunto la linea di produzione che dovrebbe portare alla realizzazione di 100.000 unità nel 2024, il dirigente ha riferito che i progressi nella produzione della prima auto elettrica di Xiaomi sono “superiori alle aspettative”.
Chiaramente non conoscendo quali sono le aspettative iniziali dell’azienda non possiamo giudicare questa frase ma è comunque interessante notare che gli oltre 10 miliardi di dollari di R&D messi a disposizione di Xiaomi Automotive stanno già dando i loro frutti.
Il settore dell’auto elettrica è già molto competitivo
C’è da dire che gli sforzi che sta facendo Xiaomi per portare alla luce la sua prima auto elettrica sono solamente una parte del cammino: proprio come con gli smartphone, la concorrenza si sta attrezzando sempre di più e, a differenza di Xiaomi, parte già molto avanti.
A qualche ora di distanza dall’annuncio di Xpeng della consolidazione con Didi Global infatti, anche BYD ha fatto una mossa simile, anche se di portata ben più grande, annunciando l’acquisizione dell’attività di produzione di elettronica mobile della società statunitense Jabil Inc per 2,2 miliardi di dollari e garantendosi una manifattura di microchip in casa.
Dal canto suo, Xiaomi ha appena ottenuto l’autorizzazione alla produzione di auto elettriche in Cina, col debutto ufficiale del primo modello che dovrebbe avvenire nel 2024. Xiaomi crede talmente tanto in questo settore da voler replicare la stessa strategia fatta nel settore degli smartphone: vendite con profitto quasi pari a zero e profitto derivante da servizi e abbonamenti software. Il tutto con l’ambizioso progetto di entrare nella Top 5 mondiale entro i prossimi 20 anni.