Non c’è dubbio che il 2020 è l’hanno della definitiva esplosione delle reti 5G. Per far si che ciò accada però non c’è bisogno solo dell’infrastruttura di rete ma anche di smartphone e accessori compatibili. A questo proposito, Qualcomm ha fino a ora la maggiore quota di mercato negli smartphone 5G di fascia alta e medio alta ma, a seguito dell’annuncio dei Mediatek Dimensity 800 e 820 (uno dei quali sarà presente a bordo di Redmi X10 5G e Redmi K30i), rischia di perdere terreno sulla fascia più economica. Nelle scorse ore però sono emerse le prime informazioni (non ufficiali ma in manera leaked) della nuova serie Snapdragon 6xx con supporto al 5G.
Una nuova indiscrezione ha rivelato che la società di semiconduttori con sede a San Diego sta lavorando al suo primo processore Snapdragon 6xx 5G. Finora, i SoC con modem 5G di Qualcomm sono stati limitati alle serie Snapdragon 800 e Snapdragon 700 ma questo dovrebbe cambiare presto.
Secondo Digital Chat Station, il primo processore Snapdragon 6xx 5G ha il numero di modello “SM6350”. Il chipset ha una CPU con otto core in una disposizione 2 + 6. I due core ad alte prestazioni hanno un clock di 2.246 GHz mentre i core più efficienti hanno un clock di 1.804 GHz. La fonte ha detto che non è sicuro della CPU in uso, ma dato che Snapdragon 765 e Snapdragon 765G hanno core basati sull’architettura Cortex-A76, non ci stupiremmo se la stessa architettura venisse usata anche qui. I core più efficienti invece dovrebbero essere basati su Cortex-A55.
In termini di GPU, il SoC SM6350 arriverà con a bordo la Adreno 615 con clock a 850MHz.
Non ci sono informazioni specifiche su quando verrà prodotto in massa e proposto agli OEM il chipset ma prevediamo che non apparirà nei dispositivi fino al terzo trimestre 2020.
Digital Chat Station ha anche menzionato nel post di Weibo che la concorrenza si sta facendo sempre più ferrata per Qualcomm, con il SoC entry-level MediaTek MT6853 5G in arrivo e con Huawei che sta inoltre sviluppando un processore Kirin 5G entry-level.
L’obiettivo finale di tutti sembra essere quello di offrire l’accesso alla rete 5G con smartphone dal costo pari o inferiore ai 200 euro (il territorio preferito da Xiaomi e Redmi). Se il trend continuerà e soprattutto se la concorrenza si dimostrerà ferrea, questo traguardo potrebbe non essere molto lontano.