In appena un mese dalla sua presentazione, lo Xiaomi Mi Max non ha più segreti da nascondere, in quanto abbiamo avuto modo di esaminare la sua confezione di vendita (nonché l’estetica generale del dispositivo) in un primo unboxing, le sue performance in alcuni benchmark, la usa strabiliante autonomia ed, infine, anche il suo teardown! Tuttavia, per chiudere definitivamente il cerchio, facciamo un compendio di quanto visto fin’ora e concludiamo il capito sullo Xiaomi Mi Max con la sua recensione finale.
Unboxing e Specifiche
Con questo dispositivo, Xiaomi ha ideato un nuovo packaging che differisce da quelli precedenti per la mancanza dell’immagine illustrativa dello smartphone che viene sostituita dal nome (in rosso) del dispositivo stesso. Resta invariato il colore della confezione e il contenuto stesso (cavo USB, manuali, spilletta e caricabatteria).
Passando alle specifiche tecniche, esso è stato realizzato in tre differenti versioni (a fine articolo con i relativi prezzi) che variano per i quantitativi di storage (RAM ed archivio interno) e per il processore utilizzato (Snapdragon 650 o 652), come accaduto anche per lo Xiaomi Mi 5.
- Display da 6,44″ pollici IPS LCD full-HD (1920 x 1080 pixel) e ∼342 ppi;
- CPU Qualcomm Snapdragon 650/652 (4 core A53 da 1,4 GHz e 2/4 core A72 da 1,8 GHz);
- 3/4 GB di memoria RAM;
- 32/64/128 GB di memoria interna;
- Fotocamera posteriore da 16 MP con PDAF, OIS, doppio flash LED (bitonale) ed apertura focale f/2.0;
- Fotocamera frontale da 5 MP ed apertura focale f/2.0;
- Sensore d’impronte digitali (back cover);
- Connettività Dual-SIM/SIM + micro-SD, 4G+, Bluetooth 4.2, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac (dual-band), GPS, sensore ad infrarossi e micro USB Type-B con OTG;
- Dimensioni: 173,1 x 88,3 x 7,5 mm;
- Batteria da 4850 mAh con Quick Charge 3.0 (caricabatteria da acquistare separatamente);
- Peso: 203 gr;
- Sistema operativo Android 6.0.1 Marshmallow con MIUI 7.3 (MIUI 8).
Display e Design
Il display è una bellissima unità da 6,44″ pollici IPS LCD protetto da un vetro Gorilla Glass 4 e risoluzione full-HD (342 ppi) che va a confermare ancora una volta l’inutilità della risoluzione 2K, in quanto anche con quest’ampia diagonale del display risulta impossibile vedere i pixel. L’unica criticità che si può imputare a questo display è la poca visibilità sotto la luce diretta del sole. Per focalizzare meglio quanto sia ampia la diagonale del display (e dello smartphone stesso), riportiamo una foto dello Xiaomi Mi Max con un Samsung Galaxy S7 Edge e un LeEco Le Max 2.
Restando sul frontale dello smartphone, troviamo i tre tasti soft-touch retroilluminati, la capsula auricolare con ai lati la fotocamera anteriore e i sensori di prossimità e di luminosità ambientale e il LED RGB di stato personalizzabile.
In generale, il Mi Max sfoggia un corpo unibody in metallo con due bande (superiore ed inferiore) in plastica che nascondono le varie antenne e ne migliorano la ricezione generale. Posteriormente troviamo la fotocamera principale con il doppio flash LED bitonale, il sensore d’impronte digitali e il logo Mi. Sul lato destro troviamo il tasto power e il bilanciere del volume, mentre su quello sinistro soltanto il carrellino per le SIM/SIM + micro-SD. Al di sotto troviamo la porta micro USB (Type-B), lo speaker di sistema e il microfono principale, mentre al di sopra troviamo il microfono secondario per la riduzione del rumore di fondo, il sensore ad infrarossi e il jack da 3,5 mm.
Performance/Benchmark
In questa recensione è stata presa in considerazione la versione da 3/32 GB con CPU Qualcomm Snapdragon 650 (exa-core). Le performance nei giochi 3D (come Asphalt 8) sono buone per un dispositivo con questa dotazione hardware, in quanto la grafica viene settata di default al massimo livello e si ha solo qualche piccolo sporadico salto di frame ma nulla di così rilevante. Inoltre, lo Xiaomi Mi Max non presenta alcun tipo di overheating nemmeno dopo 30 minuti di gioco intenso.
Di seguito, invece, vengono riportati gli screenshot dei punteggi ottenuti con AndroBench, GeekBench ed AnTuTu.
Interfaccia e Fotocamera
L’interfaccia grafica è la classica MIUI (7.3 basata su Android 6.0.1 Marshmallow) vista fin’ora su tutti gli altri dispositivi Xiaomi e, quindi, cambia relativamente poco (compare una colonna in più nella sezione dei toogle) ma attendiamo ancora alcuni giorni prima di vedere le reali differenze grazie alla MIUI 8, che ricordiamo sarà ottimizzata maggiormente in relazione alla diagonale del display (il Mi 5 e il Mi Max avranno una versione speciale della MIUI 8).
Passando al comparto fotografico, è possibile notare nelle foto con luce ambientale/coperto/chiuso (riportate di seguito) una buona definizione generale, con colori naturali e nitidi (non sono nella risoluzione originale).
Mentre nelle foto al buio, è possibile notare una minore quantità di dettagli e molto più rumore ma nel complesso risultano essere buone per la fascia di prezzo specifica a cui viene proposto.
Infine, i selfie catturati dalla fotocamera anteriore sono anch’essi buoni, mentre la registrazione di video arriva fino alla risoluzione 4K e non sono poi così male ma l’autofocus continuo presenta qualche problema (varia troppo frequentemente), per questo consigliamo di disabilitarlo.
Connettività ed Autonomia
La connettività in generale non presenta alcun tipo di problema, d’altronde come tutti i dispositivi Xiaomi (manca ancora la banda degli 800 MHz).
Per quanto riguarda l’autonomia, vi consigliamo di consultare anche l’articolo in apertura. Anche se lo Xiaomi Mi Max dispone di un ampio display, esso non incide sui consumi energetici e grazie alla batteria da 4850 mAh si può coprire senza problemi 1/2 giorni con utilizzo stressante ma, come al solito, tale valore è molto soggettivo, in quanto può variare in base allo specifico utilizzo che se ne fa.
Conclusioni
Questo dispositivo rappresenta di sicuro il primo vero phablet che Xiaomi abbia mai realizzato, con un display veramente ampio e un’autonomia senza eguali. Di contro, questo dispositivo non è assolutamente alla portata di tutti a causa delle sue dimensioni che ne rendono impossibile l’utilizzo con una sola mano (anche con la funzione specifica abilitata). Con questo dispositivo si può tranquillamente giocare a qualsiasi titoli con grafica 3D complessa senza avere problemi rilevanti e, soprattutto, non si manifestano surriscaldamenti. La qualità fotografica è buona e la registrazione video altrettanto ma il problema dell’autofocus ne penalizza la qualità complessiva (probabilmente risolvibile tramite aggiornamenti software). Infine, l’assenza della porta micro USB Type-C rappresenta un significativo passo indietro che poteva essere evitato, visto tutto quello che ha da offrire lo smartphone.
In definitiva, lo Xiaomi Mi Max risulta essere un dispositivo molto solido e ben costruito, con l’utilizzo di materiali premium e una dotazione di tutto rispetto che lo identificano come un dispositivo che merita di essere acquistato (soprattutto per coloro che hanno mani grandi). Di seguito riportiamo le varie versioni dello stesso con i relativi prezzi (al cambio):
- 3/32 GB e Snapdragon 650 = circa 200 €;
- 3/64 GB e Snapdragon 652 = circa 230 €;
- 4/128 GB e Snapdragon 652 = circa 270 €.
E poi, al prezzo a cui viene proposto, fareste sicuramente un’affare, considerando che state acquistando uno smartphone e un tablet insieme!