Annunciata solo pochi giorni fa, la Redmi Band è diventata il nuovo sogno di molti Mi Fan per il suo eccezionale rapporto qualità prezzo. Seppur non abbiamo ancora nessuna informazione circa il suo arrivo ufficiale nei mercati europei, vi vogliamo mostrare le prime immagini relative al suo unboxing e a un primo hands-on.
La Redmi Band adotta un design diverso dalle Mi Band. Invece di un design curvo, è dotato di un display AMOLED incastonato su di una scocca piatta che, dalle immagini di unboxing, non sembra male (anche se un po’ meno raffinata). La band viene offerta in quattro colori attraenti: nero, blu, rosso e marrone.
La Redmi Band è dotata di un display AMOLED a colori di forma rettangolare da 0,95 pollici con un vetro temperato 2.5D nella parte superiore per evitare che lo schermo si graffi. L’intero schermo è touchscreen.
In termini di personalizzazione, il wearable di Redmi è dotato di cinturini in gomma rimovibili. Il cinturino fornito in confezione è morbido e pensato per essere comodo da indossare per una durata maggiore.
Purtroppo dalle foto non capiamo bene se il cinturino sia progettato in modo tale che la porta USB-A sia sempre accessibile e pronta per la ricarica o meno. In confezione non è presente alcuna estensione, per cui è possibile caricare la band solo da un laptop o qualsiasi altro dispositivo con una porta USB.
La band viene venduta in una confezione colorata simile a quella della Mi Band 4. La confezione contiene solo la smart band e un manuale utente.
Per quanto riguarda le funzionalità, Redmi Band è dotata di un chip Bluetooth 5.0 BLE che le consente di connettersi con gli smartphone con estrema efficienza energetica. La smart band si presenta con funzionalità come cardiofrequenzimetro, cinque modalità di rilevamento di sport, contapassi, sveglia, avviso di sedentarietà, notifiche di chiamata e SMS.
Infine, vi ricordiamo che la compatibilità è molto vasta, visto che la Redmi Band può essere comodamente abbinata a qualsiasi smartphone con Android 4.4 o versioni successive e iOS 9.0 o versioni successive. Infine, l’autonomia dichiarata è di 14 giorni.