A distanza di pochi giorni da quando un Redmi Note 5 Pro è esploso nelle mani di una ragazzina, uccidendola, abbiamo scoperto che un altro caso molto simile si è verificato con protagonista un Redmi Note 12 Pro molto più recente.
Secondo la ricostruzione, un uomo indiano di nome Naveen Dahiya ha acquistato il suo Redmi Note 12 Pro nel febbraio 2023 (in Italia è arrivato nel marzo 2023) . Il telefono era nel taschino della camicia l’11 aprile quando ha notato del fumo venir fuoco dal dispositivo. Poi ha sentito una sensazione di bruciore e ha scoperto che il telefono era in fiamme. Ha avuto la fortuna di rimuovere il dispositivo dalla tasca prima che potesse causare danni alla sua pelle.
Prima Redmi Note 5 Pro e poi Redmi Note 12 Pro: coincidenze oppure qualità delle batterie ribassata?
Non è chiaro cosa possa aver innescato l’incendio sul Redmi Note 12 Pro poiché in quel momento non era in carica. Il telefono è stato successivamente completamente distrutto dall’incendio.
Dahiya non è stato ferito poiché è stato in grado di gettare il telefono a terra mentre stava bruciando. Successivamente ha contattato il servizio clienti Redmi ma ha ricevuto una risposta scadente da parte loro. L’utente insiste sul fatto che se non otterrà una risposta soddisfacente da Redmi, intraprenderà un’azione legale contro l’azienda.
Si prevede che Redmi fornisca una risposta ufficiale a questo incidente tra i timori che diverse altre unità possano avere un rischio simile di prendere fuoco. Sarà necessario intraprendere un’indagine sulla questione per salvaguardare la sicurezza degli utenti di Redmi Note 12 Pro.
Questo incidente serve a ricordare agli utenti che gli smartphone potrebbero diventare pericolosi in caso di malfunzionamento. Gli utenti sono pertanto tenuti a prendere sempre precauzioni per prevenire potenziali incidenti di incendio. Parte del consiglio è di non lasciare lo smartphone in carica più del necessario o di lasciarlo in ambienti estremamente caldi.