La serie Redmi Note di Xiaomi è sempre stata una “mucca da soldi” per l’azienda. Fin dai tempi del Redmi Note 3G uscito nel 2014, Xiaomi è stata praticamente dipendente da questa linea di smartphone a prezzi accessibili per consolidare la propria posizione di primo marchio di smartphone in tutta l’Asia. Arrivata nella sua settima generazione, la società ha annunciato che la serie di dispositivi Redmi Note 7 ha già fatto segnare ben 15 milioni di unità vendute in appena 6 mesi.
Inutile dire che la società è riuscita a vendere milioni di unità in tutta l’Asia, in particolare in mercati come l’India e la Cina. Fino ad ora, tuttavia, non eravamo a conoscenza della vera portata della popolarità della serie Redmi Note 7.
In un recente tweet di Donovan Sung, il portavoce Global Director of Product Management di Xiaomi ha rivelato che la società è riuscita a raggiungere la cifra di 15 milioni di unità per l’intera gamma di dispositivi Redmi Note 7.
Nel tweet, Sung ringrazia tutta la famiglia Mi, oltre che i Mi Fan che li hanno aiutati a raggiungere questa cifra.
Ricordiamo che la serie Redmi Note 7 era già stata protagonista di una notizia legata ai suoi numeri di vendita straordinari. In particolare, dopo un mese di vendite erano state spedite già 1 milione di unità, 2 milioni in India dopo soli 2 mesi e 10 milioni dopo 4 mesi.
Il Redmi Note 7 è uno smartphone quasi perfetto che offre molto più di quello che ci si aspetterebbe nella fascia di prezzo al di sotto dei 200 euro.
L’unica pecca che è stata trovata sul Note 7 è l’assenza del chip NFC, che ne porta via la funzione di pagamento in mobilità via Google Pay e Mi Pay. Nonostante ciò, ha una serie di specifiche tecniche di fascia superiore a quello che è il suo prezzo di vendita.
Ricordiamo che il Note 7 è acquistabile ufficialmente anche in Italia al prezzo di partenza di 179 euro. Seppur con un prezzo leggermente gonfiato rispetto a Cina e India, lo smartphone rappresenta un best Buy anche nel Bel Paese, dove Xiaomi ha già conquistato la Top 5 dei produttori (a soli 12 mesi dall’arrivo).