La scorsa settimana è arrivata la notizia che Xiaomi ha deciso di rilanciare il Redmi Note 8 in salsa 2021. Tra le poche modifiche rispetto alla versione già presente sul mercato troviamo il SoC Mediatek Helio G85 e probabilmente un display a 120 Hz.
Queste informazioni hanno provocato discussioni e dibattiti tra i fan dell’azienda sulle motivazioni di un tale passo. In occasione del festeggiamento delle 200 milioni di unità vendute nel mondo di Redmi Note, l’azienda si è impegnata a spiegare la sua decisione (il fatto stesso che Xiaomi abbia deciso di raccontare i motivi per il rilascio di una versione aggiornata di Redmi Note 8 suggerisce che tale smartphone uscirà davvero).
Secondo il produttore, questo modello si è rivelato uno dei più riusciti nell’intera storia della linea. Statistiche di vendita alla mano, sono state oltre 25 milioni le unità vendute nel mondo. È stato quindi il successo del modello e le vendite ottime che hanno spinto l’azienda a rilasciare una versione aggiornata del Redmi Note 8 nel 2021.
È vero, il successo dello smartphone è stato in gran parte dettato dalla presenza di un chip di Qualcomm e ora l’azienda offre un processore sostitutivo di MediaTek. Sul mercato globale, il dispositivo potrebbe non entrare nelle grazie di coloro che sono disposti negativamente nei confronti dei chip Mediatek anche se, con il lancio della serie Dimensity, la reputazione dell’azienda è migliorata tanto.
È bene precisare che il SoC Helio G85 non offre nativamente il supporto per display con una frequenza di aggiornamento di 120 Hz, quindi o Xiaomi userà un driver video specifico (cosa poco probabile) oppure lo schermo a 120 Hz è un’informazione errata.
Ad ogni modo, tra le caratteristiche di Redmi Note 8 (2021) troviamo una batteria da 4000 mAh con ricarica rapida da 22,5 W, l’interfaccia utente proprietaria MIUI 12.5 e un sensore fotografico principale da 48 megapixel.