Xiaomi ha appena rilasciato i codici sorgente del kernel, relativamente ad Android 10, per i suoi Redmi Note 9 Pro e Redmi Note 8 Pro.
Forse non tutti sanno che, trattandosi di un progetto open source basato su Linux, tutti coloro che modificano Android per installarlo su propri prodotti commerciali sono tenuti a pubblicarne il codice sorgente. Si tratta del General Public License v2, meglio nota come GPLv2, la quale obbliga tutti i produttori di smartphone Android a rilasciare pubblicamente la parte del codice del kernel Linux che hanno spedito sui loro smartphone.
Due anni fa, Xiaomi si è impegnata a rilasciare i sorgenti del kernel entro tre mesi dal lancio di un nuovo dispositivo e da lì le cose sono solo migliorate. Il rilascio del codice sorgente del kernel nel primo giorno di disponibilità di un nuovo smartphone è come dovrebbero essere le cose, anche perché la licenza GPLv2 prevede che le modifiche al kernel debbano essere rilasciate in modo tempestivo. Ma anche una finestra di tre mesi non è male.
La disponibilità dei codici sorgente non vuol dire nulla per gli utenti normali. Di fatto, tale codici possono essere usati dagli sviluppatori di ROM Custom per meglio ottimizzarle per quel determinato smartphone. Ciò significa che i vantaggi per gli utenti finali sono solo indiretti.
Ad ogni modo, nel caso foste interessati al download dei codici sorgenti del kernel basati su Android 10 di Redmi Note 9 Pro e Redmi Note 8 Pro, vi rimandiamo alle pagine dedicate su GitHub:
- Redmi Note 9 Pro (curtana-q-oss)
- Redmi Note 8 Pro (begonia-q-oss)
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