Ieri Apple ha presentato ufficialmente la quarta generazione di iPad Air (insieme al bundle di servizi Apple One) e, al suo interno, il nuovo chip A14 Bionic realizzato da TSMC con il processo produttivo a 5nm (Apple indica la presenza di ben 11,3 miliardi di transistor). Sulla scia di questo annuncio, il GM di Redmi, Lu Weibing, ha voluto velatamente anticipare che nel 2021 anche la sua azienda farà uso di un SoC a 5nm, molto probabilmente lo Snapdragon 875 di Qualcomm.
Xiaomi e Qualcomm sono ormai in buonissimi rapporti da diversi anni, col colosso cinese che è stato sempre una delle prime aziende ad arrivare sul mercato con un top di gamma dotato dell’ultimissimo chip sviluppato da Qualcomm. Quest’anno, Xiaomi ha presentato la serie Mi 10 alimentata dallo Snapdragon 865 a febbraio; a marzo, Redmi ha annunciato il Redmi K30 Pro con lo stesso SoC.
Con il Qualcomm Snapdragon 875 (già ampiamente anticipato da rumor e indiscrezioni) la cosa non dovrebbe essere differente, con Xiaomi che probabilmente lo integrerà a bordo della serie Mi 11 / Mi 20, mentre il primo dispositivo di Redmi a presentare il nuovo chip potrebbe essere il Redmi K40 Pro.
Le indiscrezioni indicano che Redmi potrebbe annunciare e lanciare il Redmi K40 “standard” con Snapdragon 775 entro la fine di quest’anno, lasciandosi spazio nel primo trimestre 2020 per il lancio di Redmi K40 Pro con lo Snapdragon 875.
Il Qualcomm Snapdragon 875 sarà il primo SoC “non Apple” realizzato a 5nm ad essere largamente disponibile. Per chi non lo sapesse, con i valori in nm si intende la grandezza di ogni singolo transistor: più piccolo è il valore, più piccolo è il transistor e, di conseguenza, è possibile integrarne un maggior numero nella stessa area, migliorando allo stesso tempo le performance generali, la dissipazione di calore e l’efficienza energetica. In alternativa, gli extra transistor possono essere usati per aggiungere chip specializzati (un SoC non è solo CPU e GPU ma include anche ISP, modem di rete, controller, chip per AI e ML ecc.