Prendendo spunto da Black Shark e i suoi ultimi modelli lanciati qualche giorno fa e confermando una precedente indiscrezione, è stato svelato ufficialmente che Redmi ha in cantiere la realizzazione di uno smartphone da gaming che includa anche dei tasti dorsali in stile L1 ed R1 (sui controller PlayStation).
Per qualificarsi come “smartphone da gaming” il nuovo modello deve avere delle prestazioni estremamente buone e, al fine di non cannibalizzare le vendite dei modelli K40 e K40 Pro dotati rispettivamente di SoC Qualcomm Snapdragon 870 e Snapdragon 888, questo nuovo modello dovrebbe equipaggiare il SoC Mediatek Dimensity 1200.
Questo SoC è prodotto sfruttando il nodo a 6nm e può contare su una CPU octa core (1x 3 GHz – Cortex-A78, 3x 2.6 GHz – Cortex-A78, 4x 2 GHz – Cortex-A55) con prestazioni fino al 22% più veloci e al tempo stesso il 25% più efficiente dal punto di vista energetico rispetto alla generazione precedente. La GPU invece è una Mali-G77 MC9 con frequenza di clock di 850 MHz. Quest’accoppiata di CPU octa-core e GPU all’avanguardia è alimentata da una potente memoria a quattro canali e da uno storage UFS 3.1 a doppio canale con un throughput di dati fino a 1,7 GB / s e IO ultra-reattivo.
Fonti confermano inoltre il primo smartphone da gaming dell’azienda sarà equipaggiato con uno schermo OLED piatto dotato di un piccolo foro per la fotocamera anteriore. Secondo quanto riferito, questo è lo stesso display Samsung E4 AMOLED di ultima generazione trovato negli smartphone della serie Redmi K40 che è stato nominato “il miglior schermo piatto del settore” dai laboratori DisplayMate Technologies con un punteggio A+.
A completare la dotazione ci sarà una batteria da 5000 mAh col supporto per la ricarica rapida da 65 W e, come detto inizialmente, un paio di tasti dorsali che aggiungeranno comodità all’esperienza gaming.
Di recente, Lu Weibing, Presidente di Xiaomi Group China e General Manager del brand Redmi, si è detto impaziente di mostrare il nuovo dispositivo. Purtroppo non sappiamo ancora quando lo smartphone (di cui tra l’altro non conosciamo ancora nemmeno il nome commerciale) verrà presentato e lanciato sul mercato, anche se per il prezzo si rumoreggia che possa stare sotto i 300 euro (almeno in Cina).