Fin dalla presentazione dello Xiaomi Mi 5 avvenuta verso la fine del mese di Febbraio al MWC 2016 si è subito pensato a questo dispositivo come uno che sarebbe passato alla storia per il miglior rapporto qualità/prezzo. Tuttavia, come spesso avviene per tutti i dispositivi tecnologici (in particolare, per gli smartphone), con il passare del tempo essi tendono ad essere superati da altri dispositivi di nuova generazione, con caratteristiche all’avanguardia, design e materiali innovativi. Se consideriamo il settore degli smartphone, lo Xiaomi Mi 5 è stato uno dei primi top di gamma ad essere presentato quest’anno e, di conseguenza, i flagship competitor che sono stati presentati successivamente hanno avuto modo di sfoggiare delle caratteristiche tecniche superiori, come ad esempio i fatidici 6 GB di memoria RAM.
Ciò ha messo in posizione di svantaggio lo Xiaomi Mi 5 che si è visto mettere in disparte da questi dispositivi, nonostante le sue specifiche tecniche sono tutt’ora alcune delle migliori in circolazione, con CPU Qualcomm Snapdragon 820, 32/64/128 GB di memoria interna (UFS 2.0) e 3/4 GB di memoria RAM (LPDDR4). E se, invece, fosse possibile “aggiornare” la base hardware dello Xiaomi Mi 5 facendolo passare da 3/4 GB di memoria RAM a 6 GB per renderlo nuovamente competitivo? La risposta a questa domanda darà sicuramente filo da torcere a tutti gli altri flagship di questa prima metà del 2016, in quanto tale operazione è più che possibile! Infatti, sono da poco comparsi sul web alcuni rivenditori che forniscono un tale servizio di aggiornamento, offrendo a tutti coloro che ne siano interessati la sostituzione della propria memoria RAM con una da 6 GB LPDDR4 (1866 MHz) della Samsung ad un costo di soli 285 Yuan, ossia circa 38,50 €.
Tuttavia, come sicuramente avrete capito, questa operazione non è effettuata in via ufficiale e di conseguenza ciò comporta la perdita immediata della garanzia del vostro dispositivo ma, se foste preoccupati di ciò, vi rassicurerà il fatto che il rivenditore vi assicurerà una garanzia sul componente di 180 giorni (6 mesi). Naturalmente, è sempre sconsigliato effettuare tali operazioni di modding avanzato sul proprio dispositivo, soprattutto perché il prezzo da pagare è la perdita della garanzia che, se per alcuni è una cosa irrilevante, per altri non lo è affatto. Inoltre, non è possibile sapere quali effetti a lungo termine determinerà una tale operazione e se essa funzionerà correttamente, di conseguenza per adesso sarebbe meglio attendere ulteriori delucidazioni a riguardo da chi ne ha avuto modo di provarla.
Concludiamo lasciandovi ad alcune immagine dimostrative riportate dagli autori di questa modifica hardware su degli Xiaomi Mi 5 “high” (3/64 GB) e Pro (4/128 GB) e con un quesito: accettereste i rischi di una tale operazione per effettuare un upgrade a ben 6 GB di memoria RAM sul vostro Xiaomi Mi 5? Secondo il nostro punto di vista, il gioco non vale la candela, nel senso che non ne vediamo una concreta utilià visto che 3 GB (o 4 GB) sono già tanti per un utilizzo normale (gaming incluso).