Xiaomi è già “equipaggiata” al meglio con i propri smartphone e la Mi Band dotata di chip NFC per supportare i pagamenti in mobilità negli store fisici. L’utilizzo del chip NFC infatti è fondamentale per il servizio di pagamenti Xiaomi Mi Pay.
In Italia esistono già soluzione del genere che permettono il pagamento contactless non solo attraverso lo smartphone ma anche attraverso lo smartwatch. Tre esempi su tutti sono Samsung Pay ed Apple Pay, ai quali recentemente si è aggiunto Google Pay.
La versione speciale di Mi Band 3 ci ha dato uno spunto di riflessione sull’effettivo utilizzo di queste tecnologie di pagamento attraverso smartphone e smartwatch. Innanzi tutto, essendo basate su tecnologia NFC, è possibile utilizzarle solo nei POS di nuova generazione che accettano pagamenti contactless (Samsung Pay funziona anche su quelli vecchi grazie alla tecnologia MST).
Un’altra limitazione è l’utilizzo necessario dello smartphone anche nel caso si voglia utilizzare il pagamento via smartwatch. In pratica, lo smartwatch deve essere collegato via Bluetooth con lo smartphone al fine di validare la richiesta di trasferimento di denaro.
Lasciando però il treno delle positività e abbracciando quello delle positività, troviamo che l’utilizzo di Xiaomi Mi Pay o di qualsiasi altro sistema di pagamento permette di avere una maggiore sicurezza intrinseca. Il PIN è un qualcosa del passato che non si deve ricordare per forza, dal momento che l’autenticazione avviene attraverso il riconoscimento biometrico (se lo smartphone non ha un sensore di impronte oppure se l’impronta non viene riconosciuta, il PIN è necessario per l’autorizzazione).
Considerando tutto ciò, ci siamo chiesti se per voi l’arrivo di Xiaomi MI Pay sarebbe un’ottima mossa per espandere ulteriormente le funzioni del vostro smartphone Xiaomi. Dateci il vostro parere qui di seguito nei commenti oppure attraverso i nostri social.