Uno dei più grandi problemi per Xiaomi che si è presentato nei primi mesi dell’anno riguarda la poca disponibilità degli smartphone che ha limitato non poco le vendite complessive della società. L’emblema di tale situazione spiacevole è stato rappresentato dagli innumerevoli flash sales effettuati per accaparrarsi l’attuale top di gamma Xiaomi, il Mi 5 (e varianti), che ha portato a molti malcontenti e critiche da parte degli utenti (inclusi gli amanti del brand stesso).
Questa situazione potenzialmente dannosa per la società ha portato Lei Jun (CEO di Xiaomi) ad intervenire personalmente e cercare una soluzione il più velocemente possibile. A tale scopo, egli ha deciso di prendersi personalmente la responsabilità della divisione degli approvvigionamenti e sembra quasi che il suo intervento abbia portato già ottimi risultati, soprattutto in termini di vendite degli smartphone.
Infatti, tramite un post su Weibo del segretario dell’alleanza degli smartphone Cinesi, è stato comunicato che le spedizioni di Xiaomi sono sensibilmente aumentate, in quanto nel secondo trimestre del 2016 è riuscita senza nessun problema a spedire all’incirca 6 milioni di smartphone al mese. Questo è sicuramente un’ottima notizia per tutti i fan del brand, considerando che attualmente sarà possibile acquistare uno smartphone Xiaomi senza dover aspettare un flash sales, correre contro il tempo e poi restare delusi dal non esserci riusciti (questo almeno per i mercati ufficialmente coperti dalla società, nel nostro caso ci sono attese interminabili).
Infine, considerando ciò, ci si può aspettare che subito dopo la presentazione dei due prossimi flagship della società (il Mi Note 2 e il Mi 5S), essi saranno sicuramente disponibili in breve tempo e, soprattutto, acquistabili senza vincoli di quantità! Di conseguenza, non ci si dovrà più preoccupare di ritrovarsi in una tale situazione spiacevole, il che si tramuterà in un incremento complessivo delle vendite della società. Adesso manca solo un tassello per completare il puzzle, ossia espandere il raggio d’azione della società oltre i confini asiatici, e chi lo sa, forse sarà proprio il personale intervento di Lei Jun a concretizzare tale espansione.