Xiaomi Mobile ha annunciato ufficialmente i risultati del test del sensore di impronte digitali sotto il display condotti sia sullo Xiaomi Mi 9 che sullo Xiaomi Mi 9 SE. Secondo il rapporto dell’azienda, entrambi gli smartphone utilizzano la tecnologia di impronte digitali sotto lo schermo di quinta generazione e la velocità di sblocco è paragonabile al tradizionale sensore di impronte digitali capacitivo. Xiaomi Mi 9 ha raggiunto velocità fino a 300 ms, il 25% in più rispetto alla generazione precedente.
Inoltre, l’adattabilità dell’ambiente è più elevata e il tasso di successo dello sblocco in condizioni di luce intensa o a bassa temperatura è stato notevolmente migliorato rispetto alla generazione precedente.
Il modulo di impronte digitali sotto lo schermo di quinta generazione utilizzato dalla serie Xiaomi Mi 9 è dotato di un nuovo obiettivo 3P incorporato e di un singolo pixel fino a 5μm. Ciò garantisce che l’immagine del dito sia più chiara e che possa evitare efficacemente lo sblocco a causa della scarsa qualità dell’imaging delle impronte digitali.
Ricordiamo infatti che lo Xiaomi Mi 9 non usa la tecnologia ultrasonica per il sensore di impronte ma la tecnologia ottica. Si tratta di un sistema più economico e semplice da integrare ma anche meno preciso.
Xiaomi afferma inoltre di aver aggiornato in modo completo l’algoritmo di riconoscimento delle impronte digitali e di averlo basato sulla tecnologia di riconoscimento che Qualcomm ha integrato nel DSP dello Snapdragon 855 e dello Snapdragon 712.
Nel test dell’uso quotidiano, sia il sensore di impronte digitali sotto il display dello Xiaomi Mi 9 che quello dello Xiaomi Mi 9 SE hanno eseguito 100 operazioni di riconoscimento senza un singolo errore. Ciò significa che ha una percentuale di successo del 100% quando ci si trova a temperatura ambiente e non c’è umidità nel dito.
Paradossalmente però, quando testato in un ambiente esterno con una temperatura di -1 ° C e con il sole che splende direttamente sullo schermo del telefono, Xiaomi ha indicato che questi dispositivi hanno anche completato con successo 100 processi di sblocco consecutivi senza errori.