Il colosso cinese Xiaomi dovrebbe quotarsi in borsa durante la seconda metà del 2018, con un potenziale aumento di valore di oltre 10 miliardi di dollari in quella che sarà probabilmente una delle IPO di più alto profilo quest’anno.
L’eccitazione che circonda l’IPO è comprensibile, dato il crescente interesse degli investitori nel mercato della tecnologia in Cina, che ha visto i titani della tecnologia come Alibaba e Tencent consegnare rendimenti con crescite di quasi il 100% ciascuno nell’ultimo anno. Anche la performance di Xiaomi nel 2017 è stata forte, con la società che ha registrato una crescita delle spedizioni anno su anno del 50%, rinnovando il suo modello di vendite e marketing e spingendo nel mercato indiano in rapida crescita.
I dati spengono un po’ le previsioni di Xiaomi
Sebbene ci siano state segnalazioni secondo cui Xiaomi potrebbe richiedere una valutazione tra 80 miliardi e 100 miliardi di dollari, i colleghi di Forbes stimano il valore dell’azienda in circa 50 miliardi di dollari.
Le principali ragioni che essi hanno trovato per questa valutazione sotto le stime sono essenzialmente due:
- Ecosistema relativamente sottosviluppato a livello internazionale, bassa fedeltà alla marca e potere di pricing
- L’intensa competizione nella fascia bassa del mercato degli smartphone che non permette a nessuno di emergere sul serio.
Forbes ha anche creato un’analisi interattiva sul valore di Xiaomi che permette a tutti, impostando vari parametri circa le spedizioni annue e trimestrale, di calcolare il valore potenziale dell’azienda.
La cosa più interessante di quest’analisi è che mette grande importanza sulla percentuale di profitto di Xiaomi. Come sicuramente saprete, l’obiettivo del colosso cinese è stato sempre quello di limitare il proprio profitto per poter garantire dei prezzi bassi. Chiaramente la quotazione in borsa cambierà questo aspetto, dal momento che gli investitori vorranno vedere dei dividendi floridi alla fine di ogni anno.
Si stima che le spedizioni di smartphone Xiaomi siano cresciute fino a oltre 90 milioni nel 2017, trainate dalla crescita in mercati emergenti come l’India. Si prevede che le spedizioni aumenteranno anche nel 2018, trainati dai nuovi lanci e da prodotti leggermente più premium come Mi Mix 2S e Mi 7.