Visita al centro distribuzione Xiaomi di Singapore

Da Lorenzo Spada

Molto spesso, quando acquistiamo un determinato prodotto online, non pensiamo minimamente alla strada che esso fa dallo scaffale in cui è stoccato, alla scatola di trasporto ed infine presso il corriere di pertinenza. In quest’articolo, grazie alle fotografie dell’utente allakazoo, entriamo dentro il sito di distribuzione Xiaomi di Singapore. Forse non tutti sanno che questo è l’unico centro di distribuzione internazionale del produttore cinese, visto che tutti quelli fabbricati in Cina operano solo all’interno dei confini nazionali. Costruito nel Giugno del 2014, il centro di Singapore è responsabile delle spedizioni di milioni di prodotti.

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La competenza e l’esperienza dello staff che lavora presso questo centro di distribuzione è tale che per inscatolare un singolo prodotto, impiega dagli 1 ai 3 secondi di tempo. Il tutto, come potete vedere, avviene a mano e senza l’ausilio di macchinari (almeno per quanto riguarda prodotti di dimensioni contenute, per le Mi TV non lo sappiamo). Immaginate, lavorando a questi ritmi, quanti ordini sono evasi per ogni turno di lavoro.

Prima di procedere con lo step successivo, le scatole sono dotate di un codice a barre utile a conoscere il prodotto contenuto all’interno e di che ordine si tratta. Dopo l’inscatolamento, i prodotti sono raggruppati in delle pedane e successivamente imballate con del nylon, così da assicurare un grado di protezione superiore.

A questo punto, i prodotti sono consegnati nelle mani dei corrieri che, in base al tipo di spedizione scelto, provvederanno a consegnarvi la merce nel più breve tempo possibile.

Le immagini che vedete in quest’articolo sono state scattate durante uno speciale evento in cui 30 Mi Fans sono stati ospitati in questo centro per conoscerne il funzionamento. Essi sono stati fortunati per ben due volte: la prima per aver visitato questo luogo e la seconda per aver ricevuto in regalo diversi prodotti Xiaomi. All’interno del fabbricato infatti, erano stati nascosti dei regali che, al ritrovamento, diventavano proprietà del fortunato.

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