Chi si adagia sugli allori non ha futuro. È così che possono essere riassunti gli ultimi 30 anni nel settore hi-tech, con le aziende che hanno osato maggiormente nello sperimentare cose nuove al top. Xiaomi, seppur abbia appena 12 anni di storia, ha seguito questo mantra sin dal primo giorno. Non a caso, Boston Consulting Group (BCG) ha inserito Xiaomi nella lista delle “50 aziende più innovative del 2022”, riconoscendo l’impegno di Xiaomi nel perseguire l’innovazione tecnologica e nel rafforzare le proprie capacità di ricerca e sviluppo.
Nel secondo trimestre del 2022, le spese di ricerca e sviluppo di Xiaomi hanno raggiunto i 3,8 miliardi di RMB, con un aumento del 22,8% rispetto all’anno precedente. In occasione dell’evento di lancio dei prodotti Xiaomi ad agosto, Lei Jun, fondatore, presidente e amministratore delegato del Gruppo Xiaomi, ha dichiarato che gli investimenti in R&S di Xiaomi hanno avuto un tasso di crescita annuale pari al 39,7% dal 2017 e si prevede che raggiungeranno i 17 miliardi di RMB nel 2022 e i 100 miliardi di RMB nei prossimi cinque anni.
La classifica delle aziende più innovative del BCG si basa in gran parte su un’indagine condotta su oltre 1.500 dirigenti del settore dell’innovazione a livello mondiale, intervistati a dicembre 2021 e a gennaio 2022. La classifica valuta la performance di un’azienda in quattro categorie: global mindshare, industry peer review, industry disruption e value creation.
BCG pubblica il suo rapporto annuale sull’innovazione dal 2003. Tra le altre aziende presenti nell’elenco del 2022 figurano anche Microsoft, Alphabet, IBM, Pfizer, Coca-Cola e Tencent.
Xiaomi sta costruendo un ecosistema tecnologico in continua espansione che comprende smartphone, dispositivi indossabili, smart home, smart manufacturing, veicoli elettrici intelligenti e robot bionici, per connettere meglio le persone al mondo che le circonda.